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Intervista a Stefano Cocconcelli, direttore commerciale e marketing di Seleso S.r.l.

14/10/2006 49060 lettori
4 minuti

Sempre più spesso si parla di Proximity Marketing e di Advertising sviluppato mediante le nuove applicazioni quali, ad esempio, la tecnologia Bluetooth, legata al mondo della trasmissione di dati, senza fili, per i cellulari.

Incontriamo Stefano Cocconcelli, direttore commerciale e marketing di Seleso S.r.l., prima società italiana ad aver creato e commercializzato un software dedicato, per analizzare il modo in cui il Marketing di Prossimità può integrarsi nella strategia di comunicazione aziendale.

Sono ancora molti gli interrogativi legati al Proximity Marketing. Può spiegarci in cosa consiste questa tecnica di marketing?

Il Marketing di Prossimità è una tecnica di trasmissione di informazioni che permette di divulgare messaggi in una determinata area e verso utenti specifici.
Queste informazioni, di diverso formato (audio, video, ecc...), possono essere ricevute da coloro che si trovano in quel luogo, desiderano riceverle e sono in possesso della tecnologia bluetooth.

Pensiamo ad un venditore ambulante che si rivolge ad una casalinga che gira tra le bancarelle in un mercato alimentare. In questo caso il venditore non lo sa ma sta attuando una tecnica di mercato: il marketing di prossimità. Noi abbiamo applicato questa tecnica ai cellulari, ormai non solo più telefoni, inviando un’offerta mirata, relativa al momento e al luogo dove si trova in quel preciso istante il target prefissato.

Le aziende sono alla continua ricerca di strumenti per dare visibilità ai propri servizi e/o prodotti. Negli ultimi anni la scelta di molte aziendeè stata quella diutilizzareil web come vetrina per presentare e promuovere la propria attività. Oggi l'advertising mediante il Bluetooth potrebbe essere una nuova risorsa per molte realtà aziendali, ma è impossibile negare chele potenzialità del Proximity Marketing sono ancora sottovalutate.

Quali sono i vantaggi che l'azienda può ottenere da una campagna realizzata mediante questa tecnica? Perchè scegliere di raggiungere il cliente attraverso la tecnologia Bluetooth?

Al momento c’è una grande attenzione verso questo nuovo media; il vantaggio più immediato è il bassissimo costo a contatto. In futuro non credo ci possa essere un limite alle possibili applicazioni di mercato; ovunque esista passaggio o permanenza di persone potremmo applicare questa tecnologia. Per esempio, se ci trovassimo in coda in automobile e un negozio con vetrina su strada ad alta viabilità utilizzasse il sistema con il Bluetooth, saremmo in grado di ricevere il messaggio.

Una volta ricevuto il contenuto, l’utente è portato in maniera esclusiva a visualizzare unicamente e con il proprio campo visivo il messaggio. Questo lo rende osservatore unico e attento del messaggio ricevuto sul cellulare in suo possesso, con la possibilità di guardarlo nuovamente e quante volte desidera. E proprio perché di prossimità si parla, andiamo a raggiungere il cliente proprio dove vogliamo che veda il messaggio.

Alcuni sono gli interrogativi che ruotano intorno al Marketing di Prossimità.Uno tra questi è legato alla privacy. Quali sono le sue idee in proposito?

Prima di tutto, l’utente è consapevole di rendere il proprio telefono visibile, successivamente appare sul display del proprio cellulare un messaggio che visualizza il nome del mittente e la richiesta di accettare o rifiutare il contenuto che si sta ricevendo. Nel caso di rifiuto, nessun altro messaggio verrà inviato all’utente: la privacy è così salvaguardata!

Il concetto di Marketing di Prossimità può essere associato a quello di Marketing Virale. Può spiegarci la relazione esistente tra queste due strategie?

Credo sia fondamentale la relazione tra le due strategie. L’ottima riuscita di una campagna, secondo i nuovi canoni della comunicazione, prevede che se ne discuta e che il messaggio si possa diffondere tra gli utenti in maniera assolutamente gratuita . Nessun’altra strategia di marketing ha un potere di crescita paragonabile, lo sforzo effettivo è soltanto in fase di start-up.

Chi di noi non ha mai “girato”, almeno una volta, un’email di qualche “tantra della felicità” ad un amico? Adesso i contenuti viaggiano attraverso il cellulare, ed è estremamente facile inviarli utilizzando la funzione del Bluetooth.

Ci può raccontare una case history di un’applicazione utilizzata con il vostro dispositivo?

Durante la scorsa edizione di Pitti Uomo, a Firenze, una hostess attraversava tutti i padiglioni espositivi portando con sé il nostro sistema su un trolley con rotelle ed indossando una maglietta con una scritta che invitava a seguirla e ad accendere il Bluetooth. Era possibile quindi scaricare una serie di foto della nuova collezione dell’espositore, che oltre ad avere il proprio stand, utilizzava anche le corsie dei padiglioni “invadendo” spazi disponibili, addirittura e in modo lecito, davanti agli stand dei competitors.

Può fornirci una panoramica sulla diffusione di questa nuova tecnologia in Italia? Avete difficoltà a farla conoscere?

Sicuramente c’è ancora poca conoscenza della tecnologia Bleutooth tra i dirigenti che operano in aziende che potrebbero essere gli acquirenti principali di questo media. Il Bluetooth è diffuso soprattutto nelle aziende che hanno un management relativamente giovane e attento alle nuove tecnologie e tendenze.

Ci stanno offrendo un grosso aiuto, in termini di conoscenza della tecnologia, le case automobilistiche che stanno installando sulle nuove vetture il vivavoce Bluetooth. Chi acquista ora una vettura nuova si trova di serie la tecnologia ed è quindi portato a conoscerla e ad utilizzarla, un po’ come si fece con i primi SMS sui telefonini; ci siamo trovati in mano un’applicazione completamente sconosciuta che in pochi anni è diventata per molti un’esigenza indispensabile.

La ringrazio per la sua disponibilità

Sara Caminati

Sara Caminati
Sara Caminati

Sono una studentessa del corso di laurea in scienze della comunicazione, indirizzo politco-istituzionale, all’universita' di Roma, Tor Vergata.

Vivo e lavoro a Milano.
Attualmente collaboro, in qualità di consulente web, con diverse aziende.

Da Agosto 2008 collaboro con Gruppo36 - www.gruppo36.it - www.gruppo36.it/blog

Da Luglio 2007 a Luglio 2008, ho ricoperto il ruolo di web manager nell'agenzia di comunicazione Comunicattore S.r.l. - www.comunicattore.com - www.comunicattoreblog.com -.
Principalmente mi occupavo della gestione di tutti i progetti legati al web, di cui ho curato l'ideazione e la realizzazione.

A maggio del 2005 sono entrata a far parte della redazione di Connecting-Managers – www.connecting-managers.com -, il Network Relazionale delle aziende e dei professionisti del marketing e della comunicazione.
Mi occupavo della gestione dei contenuti dell’area News del Magazine e di dare visibilità alle iniziative del Network.
A settembre del 2005 ho iniziato a curare l’area Job Opportunities, dedicata alle offerte di lavoro e di collaborazione.
Oltre a curare le suddette aree, ho seguito anche lo sviluppo della Community e dei servizi che il Network, ancora oggi, offre ai suoi soci.

Nel giugno del 2004 ho iniziato ad occuparmi della gestione dell’area dedicata alle news per Comunitazione.it - www.comunitazione.it -, la comunità on line di studenti, docenti e professionisti della comunicazione e sono stata poi Content Manager del portale fino al maggio del 2005.