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Certo che vale.

10/09/2018 35297 lettori
4 minuti

Un budget aziendale dettagliato e completo partendo dall’idea imprenditoriale non è altro che un mezzo utilizzato per fare quest’operazione complessa di programmazione, rilevazione dei risultati, e adozione dei correttivi. È il bilancio preventivo, detto budget. Il Budget di un Impresa, sia si tratti di una Multinazionale Multi divisionale che di una Ditta individuale, nasce in pratica da una simile esigenza: pianificare per ciascun settore, generalmente all’inizio del nuovo anno, per il successivo o per il periodo che si ritiene opportuno. Perseguire quindi gli obiettivi da raggiungere e definire le risorse da mettere a disposizione per consentirne il conseguimento.

Di errori, quando si parla, se ne fanno parecchi anche senza volerlo. E però se ne fanno anche quando si scrive: per esempio, a volte si vuole imitare il parlato, e nell’imitarlo si fanno frasi storte, a cui sfugge la sintassi; oppure, alla frase, le si vuole dar ritmo, la si vuole giovane e fresca, e si finisce per scriverla irregolare, per lasciarla apparentemente monca: uno comincia una frase e subito la cambia, lasciando lì da sola la parola con cui l’aveva cominciata. Eppure se qualcuno lo usa in un tema in classe, il prof glielo corregge. Hai voglia a spiegare: «Ho usato una figura retorica, lo faceva anche Manzoni, che nei suoi Promessi sposi scriveva cose come: quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro»; e lo faceva Pavese, che in La luna e i falò diceva «La luna bisogna crederci per forza». Allora la grammatica non vale? Certo che vale. Solo che a volte gli scrittori decidono di inciamparci, e fanno di proposito un errore grave, per alcuni gravissimo: l’anacoluto.

Budget di un film: perché è importante? Il budget di un film, anche se non è la parte più creativa, se ben curato è il punto di partenza per la produzione dell’intero progetto. Il budget deve essere creato e sviluppato in modo da essere coerente con ogni spesa, sia che il film costi 2.000 o 200.000.000 euro. Ma a cosa serve il budget? Il budget serve per verificare la proporzionalità dei costi. Da questa verifica, ci si può fare un’idea del tipo di film che stiamo producendo. Se, per esempio, i costi per i tecnici e per il cast fossero molto alti, probabilmente non staremo parlando di un film home-made, ma di una produzione con effetti speciali particolarmente curati. Fattori che influenzano i costi. Ci sono dei fattori che influenzano i costi di un film. Il budget sarà diverso a seconda, per esempio, della scelta delle location, delle dimensioni e dell’importanza del cast, degli effetti speciali e delle spese per la post produzione.

Produttore di guerilla? Se sei un produttore indipendente (c.d. di “guerrilla”), la chiave è individuare gli elementi cardine del film e costruire il budget intorno a tali elementi. La storia ruota intorno ad una particolare location? Oppure un membro del cast è essenziale per ottenere un finanziamento? O invece il film ruota intorno ad un effetto speciale? Allora quell’elemento deve essere identificato ed i suoi costi ben determinati. Quel che resta sarà la parte residua del budget su cui dovranno essere calcolati gli altri costi in modo da mantenere la produzione in armonia con l’elemento caratterizzante il film e la storia.

Finalità e utilità del budget. Il processo di budgeting ha una serie di importanti scopi interni ed esterni. Esso definisce il quadro di riferimento per tutte le decisioni che riguardano il film. Ad esempio, se un film indipendente viene realizzato a basso budget, alcuni elementi dovranno essere calcolati come spese il più possibile vicino allo zero. Il film sarà girato in una sola location o diverse location potranno essere utilizzate per girare più scene. Questo perché un film a basso budget non potrà prevedere spese per gli spostamenti in più location. I film di fantascienza, per esempio, sono diventati cosi ricchi di effetti speciali che film a basso budget di questo genere quasi non esistono.

Salvatore Pipero
Salvatore Pipero

Un processo formativo non casuale, veniva accompagnato dalla strada, quasi unico indirizzo per quei tempi dell’immediato dopo guerra; era la strada adibita ai giochi, che diventava con il formarsi, anche contributo e stimolo alla crescita: “Farai strada nella vita”, era solito sentir dire ad ogni buona azione completata.  Era l’inizio degli anni cinquanta del ‘900, finita la terza media a tredici anni lasciavo la Sicilia per il “continente”: lascio la strada per l’”autostrada” percorrendola a tappe fino ai ventitre anni. Alterne venture mi portano al primo impiego in una Compagnie Italiane di Montaggi Industriali.



Autodidatta, in mancanza di studi regolari cerco di ampliare la cultura necessaria: “Farai strada nella vita” mi riecheggia alle orecchie, mentre alle buone azioni si aggiungono le “buone pratiche”.  Nello svolgimento della gestione di cantieri, prevalentemente con una delle più importanti Compagnie Italiane di Montaggi Industriali, ho potuto valutare accuratamente l’importanza di valorizzare ed organizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, cioè il valore del capitale intellettuale dell’azienda.



Una conduzione con cura di tutte le fasi di pianificazione, controllo ed esecuzione in cantiere, richiede particolare importanza al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla corretta esecuzione delle opere seguendo le normative del caso. L’opportunità di aver potuto operare per committenti prestigiosi a livello mondiale nel campo della siderurgia dell’energia e della petrolchimica ha consentito la sintesi del miglior sviluppo tecnico/operativo. Il sapere di “milioni di intelligenze umane” è sempre al lavoro, si smaterializza passando dal testo stampato alla rete, si amplifica per la sua caratteristica di editabilità, si distribuisce di computer in computer attraverso le fibre.



Trovo tutto sommato interessante ed in un certo qual modo distensivo adoprarmi e, per quanto possibile, essere tra coloro i quali mostrano ottimismo nel sostenere che impareremo a costruire una conoscenza nuova, non totalitaria, dove la libertà di navigazione, di scrittura, di lettura e di selezione dell’individuo o del piccolo gruppo sarà fondamenta della conoscenza, dove per creare un nostro punto di vista, un nostro sapere, avremo bisogno inevitabilmente della conoscenza dell’altro, dove il singolo sarà liberamente e consapevolmente parte di un tutto.