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Il debito tecnico e la digital transformation

02/12/2020 79413 lettori
4 minuti

Nel 1992, Ward Cunningham, programmatore e coautore del Manifesto per lo sviluppo agile di softwareintrodusse la metafora del debito tecnico: tutto quell’insieme di inefficienze volontarie e non che fanno sì che un sistema tecnologico abbia costi e tempi sempre crescenti per essere riportato ad uno stato ideale.

Che cosa c’entra con la trasformazione Digitale e di Business?

 

LA TECNOLOGIA NASCOSTA DIETRO LA DIGITALIZZAZIONE

Ormai 4 anni fa avevo scritto un post in cui dicevo che senza ICT non ci può essere una trasformazione di successo, dato che oggi anche le esperienze più innovative e digitali non possono avvenire senza una adeguata abilitazione consentita dai classici sistemi transazionali dell’IT.

Il tema mi è tornato in mente, oltre che per quotidiana esperienza nel mio lavoro, anche per l’ascolto di questo podcast The Role Of Technical Debt In The New Normal, dedicato proprio alla spinta alla digitalizzazione imposta dal COVID e al rapporto di questa evoluzione con il superamento del debito tecnico.

L’accelerazione delle iniziative di digital business sono nelle priorità dei board, come risulta da recenti studi di Gartner (vedi immagine sotto).

COVID-19 Accelerates Digital Strategy Initiatives

Questo è vero anche in settori in cui da sempre la tecnologia è dietro le quinte, come il fashion e il lusso, oggi la digitalizzazione è il driver e dunque l’infrastruttura informatica non può restare indietro e, soprattutto, poco collegata ai bisogni del cliente.

Sì parla già dal 2019 a tale proposito di Digital Operations Platform, ossia di infrastrutture rinnovate che pensano alla customer experience e non ai vincoli interni.

La qualità dell’esperienza ormai passa anche dalla qualità del meccanismo tecnologico, e quindi è evidente, come ho raccontato anche parlando del mio libro, che le due cose, magia e tecnicità, devono andare ad evolvere per forza assieme.

the art of customer experience

Fonte: Scott Brinker

CHE COSA FARE ALLORA?

I punti sono gli stessi del post di qualche anno fa: prima di tutto è necessaria da parte dei professionisti dell’ICT una maggiore capacità propositiva che passa anche per un’evoluzione del linguaggio che si avvicini maggiormente a quello degli altri dipartimenti aziendali.

Il mio intervento ai Digital Innovation Days in cui parlo del rapporto tra Customer Experience e Tecnologia

Tale capacità è necessaria anche per fare valere le proprie ragioni circa gli investimenti (poco sexy rispetto ad altri) da fare per modernizzare le infrastrutture di base, che diventano sempre più difficili e urgenti ogni semestre che passa.

E lo è anche per non passare sempre come un freno alla velocità ed essere invece coinvolti nei progetti in modo meno passivo e tardivo.

Infine, è necessario un cambio radicale di visione (non solo per l’IT in verità) per fare in modo che al centro dello sviluppo di nuove tecnologie ci siano i destinatari che le dovranno usare e non i problemi informatici e le proprie idee.

La pandemia è un’occasione importante per continuare a promuovere il lavoro congiunto e su obiettivi comuni tra le diverse funzioni, inclusa quella IT, per rendere l’organizzazione più capace di adattarsi ai tempi che verranno.

Gianluigi Zarantonello via https://internetmanagerblog.com 

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.