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Custom Group al fianco del settore Retail

24/12/2020 3896 lettori
4 minuti

Settore chiave dell’economia italiana, il Retail sta attraversando una fase di trasformazione senza precedenti: l’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto determinante, con una contrazione dei consumi, ma anche con una significativa evoluzione di modelli e comportamenti sia dal lato della domanda che dell’offerta, che si riversa su tutta l’organizzazione aziendale. Uno scenario caratterizzato da grande incertezza e difficile prevedibilità.

Secondo Retail Institute Italy, per il canale fisico in Italia, con le misure di limitazione degli spostamenti, torna a essere importante la prossimità: è la rivincita del negozio di vicinato. Le piccole botteghe e i negozi di quartiere diventano i punti vendita prediletti dal consumatore, rivalutati dal 29% degli intervistati nell’ambito dello studio GCIS 2020. Una tendenza destinata a restare anche dopo l’emergenza, grazie al ri-consolidamento della relazione tra cliente e commerciante. E ancora, un 13% dei consumatori nel corso degli ultimi mesi ha sperimentato acquisti presso punti vendita “nuovi” per il consumatore, che prima dell’emergenza non vendevano generi alimentari al pubblico. Ma la recente crisi ha generato nei consumatori italiani anche un forte aumento nell’utilizzo della tecnologia, con il 66% dei consumatori che fa un maggior uso di app video chat, il 61% usa maggiormente la TV e il 58% social media.

Nello specifico, l’89% dei giovani italiani effettua la maggior parte degli acquisti in store e le caratteristiche più rilevanti per migliorare l’esperienza di acquisto sono legate alle tecnologie: la facilità e la velocità nei pagamenti è fondamentale per il 45% degli intervistati. Le transazioni elettroniche hanno un brillante futuro davanti a sé, soprattutto se effettuate attraverso i dispositivi mobili come i tablet e gli smartphone.

 

Se le abitudini dei consumatori sono cambiate, a sua volta l’approccio delle aziende si è adeguato. L’Osservatorio Imprese e Covid, realizzato da Ipsos in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Adecco, CRIET- Univ.Bicocca, lo scorso luglio ha raccolto in uno studio il punto di vista di 450 imprese italiane e straniere che operano in Italia quali sono le aspettative, i timori, le opportunità e i rischi che avvertono. E tra alcuni dei principali insight è emerso che questo è anche il momento giusto per sviluppare nuove comunicazioni: 2 aziende su 3 sentono il bisogno di sviluppare nuove comunicazioni, perché è mutato lo scenario. La strategia si concentrerà su valori ed empatia, dedicando più spazio al racconto di marca; la sostenibilità sarà la grande protagonista di questa “nuova stagione”. Ci sarà grande enfasi sulla sostenibilità nel complesso: per oltre la metà delle aziende bisogna essere attivi. Per il 18% bisogna aumentare l'enfasi sulla sostenibilità ambientale, mentre per il 14% su quella sociale.

Le azioni di Custom a sostegno del mondo retail

Sempre secondo il punto di vista di Retail Institute Italy, per parlare veramente di digitalizzazione, di e-commerce, di integrazione fisico-digitale è essenziale che tutti i processi aziendali siano coinvolti nella trasformazione: questo non vale solo per le figure con specifiche competenze digitali ma, a monte, di trasformazione digitale della cultura aziendale. Se la tecnologia agevola, anche la formazione in store è un fattore cardine: cambia la selling cerimony, la fase di vendita, stanno nascendo format innovativi e ibridi, lo si vede in Italia, ancor più nelle grandi realtà internazionali. A dare nuova energia alle insegne ci sono anche i social. Tutti perciò si stanno organizzando. Sicuramente la tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nel sostenere i retailer, non solo per la facilitazione di operazioni ripetitive e routinarie del cliente finale, ma anche per l’aumento della produttività organizzativa e di processo aziendale. La tecnologia oggi non è più solo hardware, software, database o infrastrutture, ma un ecosistema di soluzioni in grado di avvolgere l’organizzazione e il cliente finale e se ben governate, creare una vera soluzione di omnicanalità. Sono diversi i dati che evidenziano come la pandemia abbia fatto da acceleratore della trasformazione digitale, portando al raggiungimento di risultati attesi tra 5, 10, 15 anni, in pochi mesi. Il nuovo scenario vede protagonista un consumatore evoluto, informato, più attento agli aspetti economici, alla sicurezza, molto più avvezzo alla multicanalità: per rispondere, la prima parola chiave per i retailer è omnicanalità, tesa a garantire un’esperienza ottimale, sicura, spesso veloce e al contempo fluida, senza frizioni tra il mondo fisico e quello digitale. Non si parla solo di e-commerce: oggi più del 50% dei clienti cerca un prodotto online per poi acquistarlo nel negozio fisico. Il punto vendita non scompare ma assume una nuova e diversa centralità, come punto di servizio, di relazione e di esperienza, sicuramente non più solo di vendita.

Il “futuro digitale” dunque non è più un elemento distintivo, ma il requisito minimo indispensabile per sopravvivere ed essere competitivi. In uno scenario complesso segnato da una crisi economica, sociale e sanitaria, in cui l’accelerazione digitale del mercato è attualmente in corso e la ripartenza pare irregolare e asimmetrica, sono proprio realtà come Custom a giocare un ruolo determinante e a fare la differenza. In un’ottica di Corporate Social Responsability, il gruppo multinazionale - simbolo dell’eccellenza Made in Italy in chiave hi-tech che conserva le sue radici italiane nell’ Headquarter a Parma – ha scelto di attuare azioni concrete, efficaci e di condividere una serie di soluzioni, mettendo anche a disposizione tecnologie e soluzioni, per supportare al meglio il mondo Retail.

«Comunicare significa propriamente condividere, mettere qualcosa in comune con gli altri, afferma Alessandro Mastropasqua, Head of Corporate Marketing & Press Communication di Custom Group. «Per questo motivo abbiamo scelto di aumentare e amplificare la portata del messaggio per presentare i risultati raggiunti attraverso le soluzioni sviluppate. Tutte le formule di commercio e la tecnologia che evitano la vicinanza tra persone, che offrono servizi di delivery, che supportano e/o annullano le code ed aiutano commessi di negozio, sono fondamentali per ripartire nel migliore dei modi. In Custom da sempre ascoltiamo profondamente il mercato cercando di supportare i Clienti e Partner con soluzioni innovative e di facile utilizzo. L’emergenza sanitaria Covid-19 ha ulteriormente spinto l’interesse nei confronti di soluzioni self e soluzioni legate a distributori automatici per l’intero mercato retail. Distanziamento sociale e massima attenzione all’igiene sono i due aspetti fondamentali alla base del mondo retail. Le nuove soluzioni garantiscono Kioski, locker e sistemi di queue management sfruttando al massimo la correlazione tra soluzioni di e-commerce, spazi esterni ai punti vendita e con funzionalità di ordinazione, pagamento e ritiro in totale modalità self-service».

Molte sono infatti le azioni intraprese dall’azienda negli ultimi anni: corsi tecnici sul telematico, 3 eventi sulla fatturazione elettronica, Road Show 2019 (18 tappe tra febbraio/marzo e ottobre), 12 webinar sul tracciato xml7 per registratori telematici e sulla Lotteria degli Scontrini, video tutorial sul montaggio delle stampanti, Spot TV, sviluppo di soluzioni self- service, numerose campagne digital sul telematico e la Lotteria degli scontrini per sensibilizzare e portare lead ai dealer. Una menzione particolare va fatta poi alle azioni e soluzioni sviluppate quest’anno in pronta risposta all’emergenza sanitaria ed economica causata dal Covid-19: Sanitize Box, l’innovativo sistema di sanificazione e sterilizzazione ad ozono che neutralizza batteri e virus; CP40 LOCKER, la soluzione nata dalla collaborazione con Amtek e Control, che unisce locker e vending machine per le farmacie, e infine l’offerta gratuita dell’App Delivera per sostenere il mercato retail e HO.RE.CA.

Claudio Capovilla
Claudio Capovilla

Classe 1970, sposato e papà di due bimbi: Giulia e Mattia.
Direttore di Strategia, nonché Presidente, dell’agenzia di comunicazione e marketing Gruppo Icat di Padova, vanta un’esperienza nel settore di oltre 15 anni; è stato eletto nel 2009 membro del Consiglio Direttivo Unicom e nominato suo rappresentante delegato per il Triveneto.
Dal 1990 si occupa di marketing strategico e comunicazione integrata al fine di strutturare strategie per creare nuove possibilità di sviluppo ed arrivare al raggiungimento degli obiettivi in modo pianificato.
Con Gruppo Icat ha creato uno staff creativo e tecnico strutturato in quattro divisioni, ognuna autonoma per le proprie competenze, ma perfettamente in grado di lavorare in sinergia alle altre, per dare forza e concretezza a qualsiasi progetto.
Dalla sua, la competenza acquisita in anni di lavoro sul campo, che gli ha permesso di sviluppare le capacità di analisi del target e delle aspettative aziendali per elaborare un posizionamento solido e strategico, di coltivare le relazioni con istituzioni e media per favorire la crescita e la visibilità dell’azienda e di fornire le soluzioni operative mirate a incrementare l’efficienza e la competitività aziendale.
La sua attenzione per l’ambito territoriale l’ha portato ad affiancare gli enti e le istituzioni, come la Gizip (Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova), di cui è il Vicepresidente dal 2008.