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E CHI LO DICE CHE NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI 80?

10/04/2012 10980 lettori
4 minuti

Ne è passato di tempo, da quando il palinsesto della neonata tv commerciale “voluta” da Berlusconi era un continuo contendersi i favori e l’Auditel delle casalinghe devote a quelle nevrotiche maratone pomeridiane che non lasciavano tregua, tra una “Mamma RAI” debordata dal titanico DALLAS in conflitto con la seducente malizia della Collins “made in DYNASTY”, che non temevano il confronto con la spavalda audacia di quella neonata produzione sudamericana che osava di più, contrapponendo “Anche i ricchi piangono” (ahhh... malinconica Veronica Castro) alla prolifica vena statunitense fortificata in Sentieri (mentre Bold and Beautiful iniziava la sua “estenuante” ascesa con il benestare di Capitol, tra interscambi di prime serate “complici”), ignari di diventare interminabili saghe semiepistolarie, con interpreti che allungavano il passo a colleghi che volentieri ridavano volto e fattezza senza fotoritocco (ahimè, oggi si fa così). In Italia, hanno fatto la fortuna di qualche produzione che neppure in America avrebbero sperato tanto, vedi Quando si Ama (Loving, la serie originale, è proprio il caso di dirlo), dove alcuni episodi furono ambientati a “casa nostra”, proprio per omaggiare tanto inaspettato successo. Luca Ward era la voce-idolo di Palomo, in perfetto look capello permanentato lucido- piratesco, nei salotti di Patrizia Rossetti, madrina dei pomeriggi di Rete 4, anticipando la contemporanea Milly Carlucci che cerca (invano?) di far “danzare” combinate coppie di “gente di spettacolo”, ritrovandoci un Ridge (Ron Moss, l’attore...) che vuole ancora stupire le sue fans. Di certo, ha vinto Andrè Gil, ventenne protagonista della “Telenovelas” made in Disney Channel, Il Mondo di Patty, resa pubblica su Italia 1 solo lo scorso anno, per tastare una audience senza payTV... tanto noi tutti abbiamo RaiGULP, e di produzioni italiane ne contiamo a dozzine, vedi la primissima riedizione di Kiss me Licia, con la stessa Cristina D’Avena, cantante idolo delle sigle televisive anni 80, a dare voce e volto in carne e ossa all’omonima trasposizione del cartone animato. Oggi, il risultato è identico... traumatizzati o meno, ma per fortuna la fascia di età a cui, presumibilmente, tali produzioni sono rivolte è rimasta immutabile. Quindi benvengano tutte queste sobrie adolescenti in cerca del loro primo bacio, tanto la tv può ancora servire a qualcosa, mentre per chi è più “grandicello”, si consiglia “caldamente” Champs12, vero alveare di giovani bellezze che non hanno nulla da invidiare alle “consorelle” Megan Fox e Liz Taylor, rispettivamente Dolores e Paula Castagnetti, a proprio divertito agio in simili dipartite di Cuore. Per i più masochisti: www.champs12.com

Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.