"The Forgotten"
La storia narra di Telly Paretta, una donna sposata che vive ossessivamente la perdita del piccolo figlio Sam.
Sia il marito Jim che lo psichiatra Munce cercheranno di farle capire che il piccolo Sam non è mai esistito e che tutto ciò che lei crede di sapere e per il quale soffre terribilmente è soltanto frutto della sua immaginazione.
La donna non demorde anche quando le foto e i filmati, che provavano l'esistenza del piccolo, scompaiono improvvisamente.
Sarà inoltre l'incontro con Ash Correl, il padre di una bambina morta nell'incidente in cui Telly crede di aver perso il suo bambino, ad offrire alla protagonista il mordente per cercare la verità dei fatti.
Questa pellicola senza dubbio tiene lo spettatore con il fiato sospeso, in bilico tra la realtà e la finzione dei fatti, in bilico se credere o no alla protagonista, se ritenerla una 'pazza visionaria 'o una donna affranta da un giusto e soprattutto veritiero dolore.
In un avvicendarsi di flashback, in cui Telly ricorda il suo Sam, si viene catapultati nel film e si cerca 'insieme' a Telly di ricordare, di mettere tutti i tasselli mancanti di un puzzle da ricostruire a tutti i costi.
Ottima la regia di Joseph Ruben, già noto per aver diretto pellicole del calibro di "A letto con il nemico" e "L'innocenza del diavolo" e anche la recitazione della Moore, che riesce a trasmettere tutte le emozioni della protagonista, dall'angoscia alla paura, dalla tensione all'ossessione.
Il film sarà senz'altro apprezzato dagli amanti del genere psico-thriller a tratti fantascientifico.