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Fare squadra per migliorare la cultura d'impresa

13/04/2005 6897 lettori
4 minuti

Intervista tratta da www.connecting-managers.com

Buongiorno Prof. Azzariti, si è concluso da pochi giorni il Terzo Salone d'Impresa a Venezia che Lei ha curato. Qual è il bilancio di questa edizione?
“Questo Salone ha affrontato, in circa venti convegni paralleli, il tema “Innovazione per crescere” ovvero come e quali sono i modi per far aumentare le dimensioni delle nostre piccole e medie imprese. E direi che il bilancio è sicuramente positivo: di relatori, di pubblico, di attenzione da parte della stampa, delle televisioni e della critica”.

Facciamo un passo indietro. Quando nasce l'idea del Salone d'Impresa e come si sviluppa poi nel tempo l'iniziativa?
“L'idea mi è nata cinque anni fa quando eravamo invasi dalle idee, e dalle proposte, della cosiddetta New Economy. Allora pensai di identificare un momento preciso – identificato come “Salone di Impresa” – nel quale riflettere sui modelli aziendali e sulle loro principali evoluzioni. La prima edizione (2001) ebbe appunto come tema “Il passaggio dalla Old alla New Economy: mito o realtà?”, coinvolgendo, contemporaneamente, aziende tecnologiche e  manifatturiere. Mentre la seconda edizione (2003) ha avuto come focus “Ricerca ed Innovazione: un binomio assoluto!” per centrare il tema, per le nostre piccole e medie imprese, di fare innovazione attraverso la ricerca”.

Dal Suo osservatorio privilegiato come valuta la situazione imprenditoriale del nostro Paese? Quali i punti critici e quali i trend positivi?
“Credo che il nostro Paese ha una grande voglia di fare impresa e di affrontare il rischio, ma non altrettanta è la cultura di impresa che, invece, è necessaria in momenti come quelli che stiamo vivendo, di globalizzazione, di velocizzazione dei mercati e di volatilità (o infedeltà) dei consumatori. In parole povere, ritengo che l'imprenditore debba fare un “salto” culturale attrezzandosi alla nuova competizione globale: aumentando le dimensioni aziendali, inserendo e coinvolgendo i manager, cambiando i modelli organizzativi meno gerarchici e più snelli”.

Il Salone d'Impresa ha tra i suoi scopi quello di aggregare i protagonisti dell'economia per farli incontrare e per affrontare insieme i problemi. Come vede in tal senso il progetto Connecting-Managers e la sua formula? E' un'idea che può dare slancio al settore specifico e, più in generale, alla situazione imprenditoriale?
“Ritengo che Connecting-Managers risponda perfettamente alla filosofia operativa del Salone di Impresa: ovvero quella di costruire più momenti di incontro per vedere “dal vivo” e concretamente come altre aziende hanno superato problemi o hanno affrontato situazioni simili alle proprie. Oggi tutti sono pronti a dire quali sono le strade da percorrere per la piccola e media impresa, ma pochi sono in grado di indicare metodi e strumenti gestionali per supportare questa crescita. In questo panorama è allora molto importante identificare momenti o progetti, come Connecting-Managers, nei quali si possano vedere le aziende in azione. In questo modo si viene a generare una sorta di “laboratorio allargato” nel quale guardare gli esperimenti fatti dagli altri, proprio perché siamo ormai entrati, a buon titolo, nell'era dell'economia della conoscenza”.

Cosa ci può dire dell'economia della conoscenza?
“Le anticipo solo che a metà aprile uscirà il mio nuovo libro “Il valore della conoscenza”, edito da Etaslibri, ed allora potremo riparlarne può in profondità…”

La ringrazio, a risentirci a presto allora per l'uscita del libro...

GIANLUIGI ZARANTONELLO

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.