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Nichi. Il ragazzo giusto

12/04/2005 9410 lettori
5 minuti

 

Sommario:
Il sistema maggioritario blocca la selezione pubblica delle classi dirigenti. E l'economia italiana,  in crisi profonda proprio dal 1993, farebbe bene a guardare con piu' attenzione alla novità dell'introduzione delle elezioni primarie pugliesi.

La democrazia: Scegliete la qualità

Il riconoscimento del valore -- cioè della qualità -- è lo strumento che l'evoluzione verso il meglio utilizza in qualsiasi contesto  evolutivo.

Sia esso la società; un'azienda; o un organismo in Natura.

Nel caso del governo della società umana, il principio democratico lascia alla maggioranza delle persone la possibilità di scegliere chi è più adatto in un determinato momento storico, a guidare una società.

L'idea -- ripresa fra lo scandalo degli europei dai coloni americani dell'Inghilterra alla metà del 1700 -- è che le persone siano in grado di capire ciò che è meglio per loro; e siano essi a scegliere chi sarà a governarli. Mentre, ed è l'idea cruciale, chi perde non viene eliminato dal gioco: ma svolge il ruolo cruciale di controllare l'azione dei governanti e proporre miglioramenti pronti ad essere scelti alle successive elezioni.

Il sistema ha molti limiti e ha dato cattiva prova di sé in molti casi. Ad esempio nella Germania degli anni '30 divenuta entusiasticamente a maggioranza hitlerita. Inoltre, occorre evitare -- come avviene ad esempio in Italia -- che qualcuno fra i candidati controlli i mezzi di informazione attraverso cui le persone formano le proprie opinioni;

Ma ha fatto ad esempio dell'India un Paese dal quale le persone non vogliono scappare trasformando una nazione di poveri ex analfabeti in una potenza nucleare e spaziale autonoma dal punto di vista alimentare.

Un sistema aperto che chiuso fallisce

Il sistema funziona finché è aperto: le persone possono riunirsi e discutere; accedere alle liste elettorali e presentare le proprie
idee e sottoporsi al voto

Nel caso delle imprese in concorrenza fra loro nel libero mercato funziona allo stesso modo: le imprese propongono ai clienti i loro prodotti che vengono scelti liberamente fra altri delle imprese concorrenti dai clienti.

Di nuovo, se i produttori sono in pochi o addirittura soltanto in due -- come avviene per esempio con le reti televisive nazionali in Italia controllate da Rai e Mediaset -- non c'è alcuna possibilità di scelta. I produttori si dividono il mercato; e generalmente si accordano per minimizzare i costi e massimizzare i profitti.

Ma se i produttori sono tanti, le persone possono scegliere. E non smettono di farlo.

Come avviene ad esempio nel mercato automobilistico che in Italia, una volta aperto alla concorrenza con l'abolizione dei dazi di inizio degli anni '90, ha visto e vede le auto prodotte dalla Fiat sistematicamente rifiutate dagli italiani che in massa si rivolgono ad altri produttori.

In questo senso, i clienti sono cittadini che votano ogni giorno; per cui i manager delle imprese vengono selezionati dal mercato: se sono capaci, i prodotti delle loro imprese avranno successo.

In caso contrario, c'è il fallimento con la consegna dei libri contabili in tribunale. Le conseguenze all'inizio sembrano gravi; ma poi entrano nuovi produttori che offrono nuove opportunità a tutti; e il sistema si rinnova continuamente.

Analogamente, nel caso del governo della società, se si sceglie di limitare l'accesso alle liste elettorali, il sistema smette di funzionare.

Un qualsiasi gruppo di persone con determinati interessi da difendere può scegliere di preselezionare i candidati.

1993, Italia: Scegliamo noi per voi

E questo è in sintesi ciò che accade in Italia a partire dal 1993, guarda caso data di inizio del declino economico verticale del Paese.

Ovunque, le persone si lamentano di votare persone sconosciute; inserite nelle liste elettorali senza che nessuno sia stato interpellato.

Negli Stati Uniti, dove questo sistema è stato inventato dal 1777, i fondatori del Paese capirono subito che questo avrebbe distrutto la democrazia.

Ed inventarono un sistema di selezione basato sul popolo chiamato elezioni primarie; del quale avete visto una prova ancora con la preselezione di John Kerry, il 'formidabile avversario' sconfitto da George W. Bush nelle elezioni dello scorso novembre.

In Italia no. E così vi capiterà di trovare nel vostro collegio candidati sconosciuti; oppure altri sconfitti anche per 3 o 4 turni elettorali di seguito; o, ancora, professionisti già sotto contratto con il candidato alla carica di presidente o di primo ministro.

Puglia, 2005: Inizia il cambiamento

Ma è davvero possibile comprimere le aspirazioni dei cittadini?

E così nello scorso dicembre 150mila persone in Puglia hanno scelto di pagare 1 o 2 euro a testa; fare la fila sotto la pioggia ed andarsi a scegliere il loro candidato: un uomo politico creativo e di straordinaria intelligenza costantemente eletto dai suoi concittadini?

Oppure un oscuro economista scelto dalle segreterie dei partiti?

Indovinate qual è stato il risultato?

E così, a prescindere dall'esito delle elezioni che vedono Nichi Vendola confrontarsi con il brillante e giovane presidente uscente della Puglia, il sistema è cambiato. E da entrambi gli schieramenti sarà sempre più possibile scegliere persone non designate dai loro concittadini.

E infatti: andate a vedere chi più ha protestato con il sistema di selezione popolare e vi troverete non gli elettori o il candidato sconfitto; ma gli editorialisti di quei giornali controllati dai gruppi finanziari che in questi anni hanno basato lo sviluppo delle loro fortune finanziarie sul controllo operato de facto sui gruppi dirigenti di ciò che resta dei partiti politici italiani.

Ristabilire una concorrenza creativa fra gli aspiranti governanti è il modo per ridare slancio e valore alle persone chiamate a
governare la società italiana.

- 'Cosa intendi fare con l'ostetricia a Terlizzi? Vuoi riaprila o lasciarla chiusa? Oppure vuoi convocare una bella assemblea e chiedere ai partecipanti cosa fare?' -- ha quindi chiesto Raffaele Fitto a Vendola nella bella puntata di Otto e Mezzo andata in onda il 22 marzo.

- 'Intendo rifiutare questo sistema tecnocratico -- gli ha risposto Vendola -- per cui la sanità viene gestita maldestramente come un'azienda, ignorando il parere dei malati e dei cittadini... E Raffaele Fitto resta il migliore esponente del centrodestra pugliese e l'avversario più duro'.

'Ma che fate là in Puglia, la scuola? -- ha quindi replicato sconcertato Giuliano Ferrara. -- Qui a Roma fanno bau-bau e si scontrano come i cani. E voi lì a discutere dei problemi nel reciproco rispetto. Mah...'

Continuare con il sistema per cui, in entrambi gli schieramenti, i candidati vengono scelti dai monopolisti economici più influenti, significa continuare scegliere la via del declino sociale ed economico, proprio perché il meccanismo di selezione della qualità delle classi dirigenti, in Italia, è sospeso dal 1993: anno di introduzione del sistema maggioritario.

Al solito, però, il cambiamento è molto più semplice di quanto non sembri. E Nichi potrebbe aver regalato alla politica italiana una via di uscita che appare sempre più urgente.

Per saperne di più

I corsi di formazione manageriale del Quality Tour 2005 (aprile-giugno 2005); Mario Pagliaro, Scenario: Qualità (2005).

Mario Pagliaro
Mario Pagliaro

Mario Pagliaro

Ricercatore chimico al Cnr presso la sede di Palermo dell'Istituto dei materiali nanostrutturati (Ismn) e formatore manageriale con la P Management & Areté, nel 1998 ha fondato al Cnr la Scuola di formazione manageriale nota come "Quality College del CNR" e stabilito a Palermo una nuova Scuola di Chimica di standing internazionale. 

E' autore di di un libro di management; co-autore di 3 brevetti e di svariate pubblicazioni scientifiche relative a scoperte chimiche di rilevanza industriale.

Column e blog

Background professionale

Il Dr. Pagliaro ha un dottorato di ricerca conseguito nel maggio 1998 a Bologna con la tesi "Ossidazioni selettive di carboidrati" svolta quasi interamente (1994-97) all'estero con i suoi maestri: David Avnir a Gerusalemme e Arjan E.J. de Nooy nei Paesi Bassi. 

Auditor ambientale qualificato, è laureato (cum laude) in chimica a Palermo nel 1993 con la prima tesi di laurea italiana di applicazione della  geometria frattale alla chimica (“Caratterizazione strutturale di catalizzatori  di palladio supportato su silice”). Fra il 1993 e il 1994 si è formato in Olanda, prima alla Rijks Universiteit di Leiden e poi al TNO Food Research Institute di Zeist. Ha lavorato al Cnrs di Grenoble (con Michel Vignon), al Politecnico di Aachen con Carsten Bolm e all'Ecole Nationale de Chimie di Montpellier con Joel Moreau e Michel Wong.

Ricerca e trasferimento tecnologico

A Palermo il Dr. Pagliaro collabora con Rosaria Ciriminna e con ricercatori di 9 Paesi a nuove ricerche su materiali catalitici di interesse dell'industria della chimica fine e lavora al trasferimento tecnologico delle scoperte; ha infatti co-inventato svariati nuovi materiali e processi chimici principalmente nei campi della catalisi di ossidazione per la produzione di fine chemicals, nella sensoristica per la detezione dell'ossigeno, e nella conversione di biomasse come la glicerina e i polisaccaridi

Formazione

Autore del libro Scenario: Qualità, offre alle imprese interessate una P Management&/Areté. In 5 anni ha formato con il Quality College del Cnr centinaia di dirigenti e giovani di tutta Italia su temi manageriali strategici per le imprese facendo intervenire ai suoi corsi alcuni fra i protagonisti italiani dell'imprenditoria, del management e dell'alta formazione.

Management

Rientrato dall'estero nel 1998, ha riorganizzato il suo Istituto stabilendo una molteplicità di nuove relazioni con Scuole scientifiche e formative di tutto il mondo; dotandolo di nuove risorse finanziarie con i fondi ricavati dalle attività di formazione del Quality College, e di nuove infrastrutture di laboratorio e sistemi di comunicazione.

Nel 2004 ha co-realizzato il nuovo sito web del Cnr di Palermo.

Collaborazioni e associazioni

Collabora con ricercatori di 9 Paesi, incluso Israele, ed è membro dell'Associazione italiana responsabili qualità aziendali oltre ad essere stato scelto fra i "Friends and Family" di SustainAbility, la migliore consulenza internazionale nel campo della sostenibilità dell'impresa.

Di Mario Pagliaro "Marcello de Cecco ha detto: "Fino a quando vado bene a gente come lei, saro' piu' che soddisfatto"