Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

La SRLABS

05/05/2005 15318 lettori
4 minuti

'Oggi incontriamo Leandro Agrò, (socio e direttore dell’advanced design department) della SRLABS'

Mi permetto di darti del tu anche davanti a questi lettori, posso vero? Quando nasce SRLABS?

Nel 2001. All’inizio era una Srl -quattro persone e molte idee- che distribuiva le apparecchiature per l’Eye-Tracking. Ben presto le competenze accresciute con l’esperienza e nuove tecnologie di eye-tracking hanno reso possibile passare dalla nuda vendita del prodotto alla fornitura di servizi. Dopo averla tenuta sotto osservazione per sei mesi in cui ho collaborato dall’esterno, a settembre 2002 ci sono balzato dentro. Con il fondatore storico ed un nuovo socio (Gianluca Dal Lago) avevamo riscritto il business plan ed ottenuto un primo finanziamento. Era il momento di fare sul serio.

Cosa fa la tua Società?

1) Vendiamo Eye-Tracker e software specilistici di nostra ideazione ai centri di ricerca universitari.
2) Forniamo consulenza e servizi nell’ambito della valutazione di usbailità delle interfacce e della valutazione dell’efficacia della comunicazione visiva/pubblicitaria. E questo è il punto che ci porta alla GrandeAgenzia.
3) Progettiamo e brevettiamo soluzioni HW/SW basate sull’eye-tracking e che risolvono problematiche specifiche in ambiti diversi, tra cui: medicale, telecomunicazioni, etc. Questa caratteristica fa della SRLABS un’azienda ad alto tasso di innovazione. Uno di quei tesori nascosti che spero l’Italia non si perda per strada.


Quali sono le applicazioni delle vostre analisi?

L’Eye-Tracking in quanto tale, è bene applicabile ad ogni media/contenuto che sia veicolabile attraverso uno schermo o una proiezione. E’ perfetto per la valutazione dell’usabilità dei siti, l’analisi dei comportamenti visivi di una persona dinanzi ad un certo spot televisivo e molto altro.
Ma la SRLABS è andata molto oltre la semplice applicazione della tecnologia, ed oggi noi abbiamo delle metodologie accurate che consentono di applicare l’Eye-Tracking ai test di pubblicità pensate per la carta stampata come di verificare l’usabilità dei telefonini più avanzati. Insomma, non c’è cosa, dal packadge di una pasta, alla corsia di un ipermercato che non sia possibile testare con opportune tecniche ed un uso corretto dell’eye-tracking.


Quali sono gli apporti dell'eye-tracking nella comunicazione?

Mille! Si può ad esempio sapere se:
1) uno spot TV è visto da tutti nello stesso modo, oppure se ingenera comportamenti visivi disordinati.
2) Sapere se ogni singola scritta o logo viene vista.
3) Sapere COME una sequenza di immagini vienne letta, estraendo anche dei precisi ordini di lettura delle sue componenti.
4) Sapere come varia –secondo per secondo- l’attenzione visiva che quella parte del video ingenera in chi lo guarda, sapendo riconoscere e distinguere se l’osservatore è in atteggiamento passivo o –al contrario- attivo.

Ma ciò che spesso viene apprezzato è la concretissima capacità di:

- suggerire quali parti visivamente significative di uno spot vanno inserite nel suo taglio ridotto (formati che durano meno tempo)

- dare indicazioni sulla ripetitività necessaria perché tutti i vari significati contenuti nel video riescano ad essere visti.


Quali sono le aziende che hanno già usufruito dei vostri servizi?

Virgilio è stato il caso più vistoso sul web. La DE AGOSTINI ci ha commissionato il lavoro più “estremo” dal punto vi vista tecnico, perché abbiamo fatto uno studio sulle loro opere collezionabili che prendeva in considerazione l’intero processo di apertura del primo numero dell’opera acquistata. Sulle campagne ADV abbiamo lavorato soprattutto con le agenzie, valutando le proposte creative alternative che loro hanno elaborato per i clienti finali.


Come vi possono contattare?

Il sito web è lo strumento principe. Ma anche il buon vecchio telefono funziona egregiamente. Vuoi il numero?


Leandro, prima di chiudere, permettimi di ringraziarti pubblicamente per esserti iscritti a lagrandeagenzia.it. Cosa ne pensa del network e della possibilità di entrare in relazione con le altre aziende?

In piena era di coopetizione, il network a cui la propria azienda appartiene è –allo stesso tempo- il campo di battaglia e la risorsa di cui vivere. Non costruire attorno a se un network significa non esistere o avere una nicchia che potrebbe –prima o poi- essere aggredita dall’esterno in modo irreparabile.
Come SRLABS mi attendo che lagrandeagenzia sia un modo per aggiungere connessioni di lunga distanza al network già esistente in cui la nostra azienda si muove. E visto che far conoscere l’Eye-Tracking su vasta scala potrebbe occuparci per anni, ho pensato che veicolare queste informazioni anche attraverso lagrandeagenzia fosse un’ottima idea.


Grazie e in bocca al lupo per il tuo lavoro.
Luca Oliverio
Luca Oliverio

Luca Oliverio è il founder e editor in chief di comunitazione.it, community online nata nel 2002 con l'obiettivo di condividere il sapere e la conoscenza sui temi della strategia di marketing e di comunicazione.

Partner e Head of digital della Cernuto Pizzigoni & Partner.

Studia l'evoluzione sociale dei media e l'evoluzione mediale della società.