Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Anni ’80, trash italiano: febbre da revival

20/04/2005 17410 lettori
4 minuti

È già da un po’ di tempo che il revival del vecchio cinema italiano sta facendo capolino nella nostra vita mediatica: fino a qualche anno fa è stata la volta degli anni ’70, quella cosiddetta “commedia sexy” che persino un maestro della celluloide come Quentin Tarantino ha esaltato.

E mentre gli echi di quella stagione non si sono ancora spenti, ora è già la volta degli anni ’80.

Normale, no? La ciclicità nei ritorni di fiamma modaioli è una costante di qualunque genere, dall’abbigliamento alla musica. Il cinema, ovviamente, non ne è escluso. Ebbene, complice l’avvento del dvd, sono andate a ruba le riedizioni in digitale di piccoli gioielli trash come, oltre alle succitate commedie sexy, “Attila flagello di Dio”, “Eccezziunale veramente” e “L’allenatore nel pallone”.

Un fenomeno che avevamo già documentato qui:

www.comunitazione.it/leggi.asp?id_art=960&id_area=157

Insomma, un autentico tripudio. E così una malsana idea si è fatta strada in alcuni degli storici protagonisti di queste pellicole: perché non girare il sequel?

Lino Banfi ha annunciato che farà “L’allenatore nel pallone 2”, e già un brivido percuote la schiena: per quale ragione si deve rischiare di rovinare un film che, nel bene e nel male, ha fatto epoca ed è ricordato con affetto e simpatia da migliaia di persone?

Non pago, si è messo in mezzo anche Carlo Vanzina, autore di tanti lungometraggi di successo, evidentemente in “crisi creativa” e dunque in cerca di qualche idea inedita: è in uscita, infatti, “Il ritorno del Monnezza”, nuovo capitolo di una saga che ha dato vita, oltre 20 anni fa, ai celebri “poliziotteschi”, ovvero film polizieschi realizzati alla buona, non senza un’onesta spruzzata di comicità tutt’altro che raffinata.

Peccato che, tralasciando i giudizi di valore in merito a questo nuovo atto del poliziotto romano, non ci sarà Thomas Milian, lo storico protagonista, ma “suo figlio” Claudio Amendola.

Ideale passaggio di testimone, visto che la voce italiana di Milian era proprio quella del padre di Claudio, Ferruccio.

Ma Vanzina non si accontenta di combinare un potenziale danno irreversibile, e si prepara a far tornare anche il Diego Abatantuono di una volta: è ufficiale, a settembre inizieranno le riprese del seguito di “Eccezziunale veramente”, che ci mostrerà cos’è successo in tutti questi anni ai tre personaggi interpretati dal celebre comico.

Apriti, cielo! Vanzina non è nuovo a questi ritorni: qualche anno fa ci ha regalato anche “Febbre da cavallo - la Mandrakata”.

Ad ogni modo, in questa sede non si vuole attaccare gratuitamente il povero regista, ma invitare a riflettere su alcune cose: è giusto, a prescindere dalla qualità, rimettere in piedi il carrozzone di film che non hanno propriamente segnato la storia del cinema italiano? Non sarebbe meglio che di quella stagione, discutibile o meno, rimanesse solo un bel ricordo e si cercasse di guardare avanti? Forse i signori in questione si sono resi conto che dalle cose di oggi non c’è più nulla da prendere ed allora si vedono costretti, loro malgrado, ad attingere dal passato?

Massimo Giuliano
Massimo Giuliano

Ho collaborato con varie testate cartacee, tra cui Il Tempo e Intercity. La musica è il mio interesse principale: ho recensito cd e concerti per vari siti Internet (NotizieNazionali.net, L'isola che non c'era, Musicalnews.com) mentre oggi sono redattore di IlPescara.it, gruppo editoriale Citynews-Today. Mi sono occupato per anni anche di uffici stampa e comunicazione, collaborando inoltre da esterno con agenzie ed emittenti tv per realizzare servizi ad hoc.