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Think micro first

21/07/2005 6460 lettori
3 minuti

Think micro first. La microimpresa di fronte alla sfida del terzo millennio: conoscenze, saperi e politiche di sviluppo è un volume di Domenico Barricelli e Giuseppe Russo uscito nel 2005 dai tipi di Franco Angeli.
Il soggetto è molto chiaro già dal titolo, la micro-impresa, una realtà estremamente importante nel tessuto economico italiano ed europeo che non va genericamente ascritta alla vaga categoria tradizionale di “Piccole e media imprese” (PMI).

La micrompresa infatti, secondo le recenti linee guida europee, si distingue per avere al massimo 10 dipendenti ed un fatturato di 2 milioni di euro, a differenza della piccola impresa (fino a 50 dipendenti e 10 milioni di euro) e della onnicomprensiva categoria delle PMI (fino a 250 dipendenti e 50 milioni d euro).

Il volume, dopo una presentazione di Tiziano Treu, si divide in due parti: la prima è dedicata ad un inquadramento teorico e normativo dell’argomento, con un primo macrocapitolo dedicato alle politiche, le normative ed i modelli internazionali messi a confronto fra loro, un altro alle caratteristiche delle microimprese e una terza alla dinamica e alla politiche di sviluppo.
La seconda parte del libro invece si occupa di formazione, sia delle imprese sia dei lavoratori, con particolare attenzione al knowledge management e alla policies da mettere in atto in questo delicato settore.

E’ difficile riassumere nello spazio di una recensione tutti i dati, gli spunti teorici ed i materiali che i due autori mettono in campo con l’intento, espresso nell’introduzione, di non mettere la parola fine alla ricerca nel settore ma anzi di essere un punto di partenza per continuare il dibattito.
Sicuramente emerge molto forte l’importanza che le micro-imprese hanno in Europa  in termini di produzione di ricchezza e di occupazione, decisamente superiore a quanto accade negli USA e in Giappone. Un aspetto cruciale dunque è che le microimprese non sono un’alternativa povera alla grande industria ma un modello di business autonomo e vitale.

Grande rilievo ha poi l’impianto teorico di David Birch, gli autori infatti, pur discutendolo criticamente, non possono non prenderlo in considerazione sia per le dimensioni gigantesche dello studio di base (22 milioni di imprese monitorate per 22 anni!) sia per l’interesse di alcune sue formulazioni teoriche. Non mancano poi altri riferimenti teorici importanti quali quelli a Zuboff, Rifkin e Camdesseus.

 Interessante anche la dimensione comparativa sia per quanto riguarda gli aspetti normativi dei vari paesi (europei ed extraeuropei) sia rispetto alle analisi macroeconomiche ed ai dati statistici presentati.
Molto stimolante infine è tutto il discorso dedicato al fare network per le microimprese ed alla creazione di valore nell’economia post-fordista, caratterizzata dall’affermazione del valore della conoscenza su quello delle merci. Questo discorso poi si collega al già citato knowledge management ed anche alle necessità delle microimprese di trovare personale qualificato (e/o di formarlo), un dei principali ostacoli alla loro crescita.
Chiudono il libro una serie di spunti interessanti e di tracce di lavoro e policies per la microimpresa.

In conclusione il volume di Barracelli e Russo si presenta come una miniera di documentazione e di materiali di lavoro sul tema della microimpresa, assolutamente consigliabile sia per un pubblico business sia per chi si occupa dell’amministrazione dello stato sia infine per operatori e studiosi di politica economica.

Sito web del libro: www.microimprese.it

Gianluigi Zarantonello

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.