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Rai, di tutto di...qualità?

05/12/2002 00:01:30 11248 lettori
4 minuti
Rai, di tutto di...qualità?
La RAI oggi è al centro di continue polemiche, a partire da quelle sulle tormentate vicende del suo consiglio d’amministrazione.

A noi comunicatori però non interessano tanto i contrasti politici quanto i contenuti, anch'essi assai discussi, dei palinsesti delle reti pubbliche.

Ebbene, pare che abbiamo delle speranze per uno sviluppo qualitativo dei programmi, almeno stando a sentire le notizie di questi giorni circa il nuovo contratto di servizio RAI.

L'idea di quest’accordo è di fare un "servizio pubblico gradito", concetto capace di conciliare la natura pubblica della RAI con la sua parte commerciale, legata alla concorrenza con il privato.

Il servizio dunque dovrebbe essere più libero rispetto alla logica degli ascolti (senza rinnegarne l'importanza) ed avere, al contempo, un metodo di misurazione della qualità, affiancando all'Auditel quello che Jader Jacobelli, attualmente alla guida della Consulta della Qualità Rai, ha definito Qualitel.

Il Ministro Gasparri si augura di poter avere il parere, per altro non vincolante, della Commissione Parlamentare di Vigilanza entro il 22 Dicembre, in modo da deliberare poi in Consiglio dei Ministri già a Gennaio.

Le idee sulle procedure di campionamento e di ricerca sulla qualità sono ancora in una fase di sviluppo, si parla di utilizzare nuovi campioni così come di coinvolgere le famiglie che già fanno parte del sistema dell'Auditel, in ogni caso nulla è stato ancora deciso. Le novità già definite invece riguardano la durata biennale dell'accordo (prima era triennale), una sede di dialogo permanente con il Ministero delle Comunicazioni ed un controllo di quest'ultimo sulla programmazione sociale (art.30), un centro d’ascolto per recepire le obiezioni del pubblico sui palinsesti.

Il testo poi si articola ulteriormente, individuando, tra le altre cose, dieci macro-generi della programmazione televisiva, cui destinare almeno il 65% degli spazi annuali fra le ore 6 e le 24 (art.3).

Fra le novità (il vecchio contratto prevedeva sei generi) troviamo le “trasmissioni dedicate a tematiche ed eventi di carattere sociale e di pubblica utilità” e “film e fiction di produzione europea”.

Particolare attenzione è dedicata a bambini e ragazzi, cui deve essere dedicato il 10% della programmazione annua (art.6), mentre la fascia fra le 7 e le 22.30 deve essere protetta da contenuti violenti

Infine è previsto in contratto l'inserimento di una programmazione in lingua straniera, anche se chiaramente non nelle fasce di massimo accolto.

Si tratta di uno sforzo notevole e molto apprezzabile, volto a migliorare realmente la qualità della RAI per assicurare un servizio pubblico equilibrato e coerente. Continueremo a seguirne gli sviluppi nei prossimi mesi.

N.B. Dal momento in cui è stato scritto l'articolo le date dell'approvazione del contratto di servizio sono state modificate numerose volte, per darvene conto bisognerebbe mdodificare l'articolo ogni giorno
Per questo ci riseviamo di ritornare sull'argomento quando le cose saranno più definite.

GIANLUIGI ZARANTONELLO (www.gianluigizarantonello.too.it)
Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.