Studio TAD. La forza del Design

Nato a Palermo nel 1953, ho studiato dapprima al
Liceo artistico Statale in questa città,
quindi presso l'Istituto Europeo del Design a Roma.
Dopo varie esperienze inziali come grafico freelance, ho lavorato per alcuni anni come Art presso l'agenzia A.K.A. di Roma, quindi mi sono trasferito a Napoli, dove vivo e lavoro attualmente.

- Perchè 'studio tad'?
Studio tad, per poche e semplici ragioni; la prima, fondamentale, perchè la 'ragione sociale' originaria (TecnArt Design) suonava ormai desueta, oltre ad essere anche abbastanza anonima ed al tempo stesso abusata. La seconda, perchè la nuova denominazione ha coinciso con un fortissimo impegno nel settore dei new media, Internet soprattutto, e 'tad' ha una forte assonanza con 'tag', il termine inglese con cui vengono definite le stringhe di codice Html che attribuiscono le caratteristiche di ciascuna parte della pagina web.
Con la stessa logica, infatti, ed in contemporanea, nasce il sito con il nome di dominio 'metatad.it'; nome che allude ai 'metatag', quella parte invisibile del codice Html, che serve ad attribuire un'identità alle pagine di un sito Internet.

- Di cosa si occupa lo studio tad, quindi?
In senso lato, di comunicazione visiva. Dico 'comunicazione visiva', e non semplicemente graphic design, perchè il servizio che offre lo studio tad non si limita alla produzione grafica, ma - ovviamente laddove richiesto - parte dalla consulenza sul brand, sulla comunicazione dell'immagine aziendale e/o di prodotto.
Nello specifico, comunque, l'attività prevalente, ormai da anni, è quella della progettazione e sviluppo di prodotti multimediali (siti web, CD-Rom, DVD). Quindi dalla progettazione globale dello strumento di comunicazione al design grafico dell'interfaccia, allo sviluppo completo del prodotto.

- Ci può citare qualche 'case history' interessante, tra le produzioni dello studio tad?
Francamente è difficile fare una scelta, perchè ci sarebbero almeno tre o quattro esperienze che varrebbe la pena di portare a conoscenza degli utenti de La Grande Agenzia...
Risolverò quindi il dubbio, portando come esempio l'ultimo in ordine di tempo, tra quelli degni di nota.
Si trattava di realizzare un sito web per la gastronomia (ma non solo: anche catering, Alta Cucina, etc.) di un famoso Chef napoletano, Antonio Tubelli.
Il briefing con Antonio e Lucio, fratello nonché socio, fece emergere gli elementi chiave della comunicazione.
Da un lato, la ricerca storica e 'filologica' sulle Tradizioni e sulla Cultura della Cucina Napoletana, dal '600 in poi, dall'altro la riscoperta della Cucina di Strada, quella della tradizione partenopea dall'800 in qua (i 'mangiamaccheroni', etc.). Insomma, per dirla con poche parole, un felice esperimento di coesistenza tra Cultura dotta e cultura popolare, naturalmente nel campo del gusto.
Partendo quindi da questo briefing, sono arrivato a definire la 'cornice' di massima entro cui collocare la comunicazione visuale del sito, e che ho voluto caratterizzare attraverso una equilibrata dinamicità grafica, ed al tempo stesso un forte impatto visivo (senza 'soffocare' gli elementi di contenuto).
L'intero sito, quindi, è stato realizzato con Macromedia Flash MX 2004 Pro.
Per rappresentare graficamente queste scelte di comunicazione, ho fatto ricorso ad elementi specifici del contesto: la 'carta da pane' usata come sfondo, il sacchetto per alimenti come contenitore delle immagini, etc.
Ma, soprattutto, c'è stata una ricerca sull'iconografia.
Il sito è suddiviso in 10 sezioni più la Home Page; le sezioni, sotto il profilo dei contenuti, erano le seguenti:
1. una descrizione dello 'spirito' dell'attività
2. la 'storia' umana/professionale dei fratelli Tubelli
3. i servizi offerti
4. gli eventi e le manifestazioni cui partecipano
5. i piatti dello Chef Tubelli
6. i prodotti in vendita nella gastronomia
7. la rassegna stampa
8. il guestbook
9. i link consigliati
10. la posta elettronica
Con la preziosa collaborazione dell'amico Dario Jacobelli in qualità di copy, le sezioni hanno quindi assunto queste denominazioni definitive all'interno del menu di navigazione:
1. filosofia del gusto
2. ingredienti
3. servizi & coperti
4. i brindisi
5. il cucinato
6. la credenza
7. corre voce
8. complimenti!
9. e-vai!...
10. e-mail
Il sito si apre con la fase di preloading, durante la quale viene caricata in modo random una frase tratta da 'Fisiologia del Gusto' di Anthelme Brillant-Savarin.
Quindi, ad ogni sezione corrisponde un'immagine guida costituita da una composizione tra alcuni prodotti alimentari (ortaggi, frutta, pane...) ed un pastore del Presepe Napoletano del '700, la cui 'natura' è in stretta connessione con la denominazione scelta per la sezione. Anche per il controllo dell'audio è stato scelto un pastore.
Il risultato complessivo è difficile da comunicare a parole, quindi suggerisco di darci un'occhiata di persona: http://www.timpanietempura.it; il sito, comunque, è uno dei 'siti eccellenti' del Premio Web Italia 2005, tra cui verranno scelti i finalisti.

- Può dirci quali sono i 'punti di forza' dello studio tad?
Direi soprattutto la capacità di entrare in empatia con le esigenze e le aspettative del Cliente, interpretandole alla luce della cultura del Graphic Design italiano. La capacità di essere moderni e non modernisti, la padronanza di uno stile e non la sudditanza ad un clichèt.
E - last but not least - la capacità di offrire ad un tempo design e sviluppo, progetto grafico e programmazione.

- Può dirci i nomi di qualcuno dei Clienti per cui ha lavorato lo studio tad?
Direttamente o indirettamente (spesso mi occupo di progettazione e sviluppo multimediale per conto di agenzie e studi): Grafiche Ponticelli, NTV, Federfiori, Ceramiche Arcea, Ad Hoc SpA, SOVRINTENDENZA BAPPSAD Salerno, Cantieri Visivi...
- Ci ha già detto che opera a Napoli: con quale 'campo d'azione'?
Prevalentemente Campania, ma anche Lazio ed il resto d'Italia.

- Come rintracciarvi?
Naturalmente, attraverso il web! Il sito, http://www.metatad.it, la mailbox, metainfo@metatad.it