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Il turismo a caccia di tecnologia

16/01/2006 3771 lettori
5 minuti

Sole e mare non bastano più da un pezzo. Le passeggiate in montagna, pure. "Serve" altro per accontentare i turisti in vacanza. Abituati a ciò che offre la realtà metropolitana, hanno bisogno di stimoli continui. L'effetto atarassico indotto dall'immobilismo da sdraio dà prurito, il panorama ameno offerto dagli spazi aperti a 2000 metri va bene per un paio di giorni. "Serve" altro, giustappunto. Servizi. Risorse che sono sempre più complementari alla vita da villeggiante, il cui compito è agevolato dall'utilizzo delle tecnologie ICT e multimediali. Senza dimenticare che una recente indagine di mercato ha rilevato che quasi otto manager su dieci utilizzano il telefono aziendale anche in vacanza, mentre la metà controlla la casella di posta elettronica.
Un gemellaggio italo-svizzero farà il punto della situazione, approfondendo le tematiche relative allo scenario, dando visibilità alle novità hi-tech realizzate per il mondo del turismo e dell'intrattenimento in generale. Questo grazie a TourisTech Summit 2006, il primo evento europeo dedicato all'innovazione applicata al mondo dell'ospitalità che si terrà al Palazzo Congressi di Lugano l'11 aprile 2006, in contemporanea con Lugano Communication Forum 2006 (11-13 aprile, Palazzo Congressi Lugano) giunto all'ottava edizione. La kermesse è organizzata da Gai & Partner, punto di riferimento sul territorio per l'organizzazione di eventi di alto profilo, e Wireless, società specializzata in eventi per capire le nuove tecnologie della comunicazione e da sempre alla ricerca di manifestazioni innovative per pubblico e aziende.
Show dimostrativi, conferenze di alto profilo, stand-vetrina delle aziende partecipanti offriranno un quadro esaustivo delle potenzialità delle nuove tecnologie al servizio dell'ospitalità tecnologie che stanno cambiando il volto a musei, mostre, strutture sportive, culturali, aziendali. "E' un passaggio obbligato per tutti i protagonisti del settore - spiega Gianluigi Ferri, Direttore di Wireless - Gli operatori italiani non possono più attendere se vogliono tornare ad essere competitivi. Devono capire cosa sta accadendo intorno a loro, apprezzando così il valore delle infrastrutture "invisibili" al servizi dei loro clienti. La scelta di una località di villeggiatura rispetto ad un'altra, o di un albergo, è dovuta a nuove discriminanti. Per esempio, connessioni a Internet senza fili dalla hall dell'hotel per consultare i siti delle Pro Loco, musei della zona che offrono display interattivi dotati di tecnologie multimediali per conoscere le opere. Sono servizi innovativi che possono risultare decisivi nella preferenza del cliente finale. Tra le altre cose, TourisTech Summit sarà l'occasione per sensibilizzare tutto il settore su questi aspetti".
Dunque, da una parte l'esperienza svizzera, con casi di successo che negli ultimi anni hanno coinvolto strutture per la cultura, per lo sport e aziendali, dall'altra la realtà italiana alle prese con il problema annoso di sdoganarsi dal clichè "prezzi alti-servizi inadeguati": le tecnologie innovative possono essere lo strumento per migliorare la situazione nostrana. "Il motto del Ticino E' "Switzerland made in Italy" - spiega Davide Gai, Presidente di Gai&Partner-, di conseguenza riteniamo che Lugano, con le sue avanzate strutture di comunicazione, unite ad una immediatezza di comunicazione, sia la location ideale per la convergenza tecnologica comunicativa in ambito turistico. Da anni la Pubblica Amministrazione si muove in team con numerosi soggetti privati per promuovere il Ticino come destinazione importante per il Turismo d'affari, e come Piazza Tecnologia Insubrici, come il successo di Ticino Informatica e del Lugano Communication Forum dimostrano".