Pubblicità interattiva?
Capisco che l'attenzione dei pubblicitari debba iniziare a volgere lo sguardo sul costo-qualità rispetto al costo-contatto, però mi permetto di consigliare di farlo con moderazione.
Alla Chevy mi sa che non la pensano come me...
In fondo lo sappiamo che per gli americani la moderazione è soltanto la sorella del 'moderatore' e non un modo di vedere il mondo.
Arrivo al punto. La Chevrolet ha indetto un contest, Create A Tahoe Commercial, per promuovere il lancio del modello Chevy Tahoe 2007.
La strategia alla base è del tipo crea-la-tua-pubblicità; consumer-generated advertising contest, per dirla come i pubblicitari d'oltreoceano.
Il visitatore può, scegliendo tra numerosi visual offerti, creare una sorta di montaggio delle scene. Oltre al visual si può sottoporre, scrivendolo in un' apposita text box, anche un claim ed un soundtrack a coronamento della campagna. Creare quindi una campagna pubblicitaria.
Il finale è con il botto: '...pensa puoi rivedere il tuo video'. Il 'bello' di tutto ciò è che questa 'promozione' è rivolta a tutti gli utenti indiscrinatamente e non agli addetti ai lavori, per esempio.
Ok che pianificare una pubblicità costa, la consulenza di un pubblicitario anche (mi adeguo alle tariffe comuni non è colpa mia...), ma una cosa del genere non so cosa possa portare.
Sicuramente fa parlare, come me in questo caso, ma siamo sicuri che serva a creare brand awareness?