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L'Italia della PA vince ai rigori per l'accessibilità, tra i siti politici fiorisce solo La margherita

23/07/2006 35872 lettori
5 minuti

Riproposto anche quest'anno dagli studenti del corso di Laurea in relazioni Pubbliche delle Istituzioni dell'Università di Udine il monitoraggio sui siti della PA centrale, su quelli politici e sui siti locali del Veneto.
Con il coordinamento del professor Francesco Pira, docente di comunicazione pubblica e sociale e di relazioni pubbliche, la ricerca è alla sua ottava edizione e propone, in primis, l'analisi critica e dettagliata di siti istituzionali italiani ed europei.
Il nostro lavoro non è stato facilitato dagli spacchettamenti dei ministeri - ha dichiarato Pira - ci sono eccellenze ma anche delle carenze inspiegabili. La comunicazione interattiva comunque migliora”.  Ed è quanto emerge dai dati, in particolare stupisce che sia ancora on line il sito degli italiani all'estero varato da Tremaglia, che le difficoltà di navigazione oltre che le nostre strade colpiscano anche il sito delle Infrastrutture; che il sito delle Pari opportunità, che già l'anno scorso era stato bacchettato, sia chiuso per ristrutturazione e che anche quello del Ministero dei Beni Culturali abbia qualche problemino.
Si confermano invece portali co un buon grado di accessibilità ed usabilità i siti di Governo, Camera, Senato, Polizia, Carabinieri, Sanità, Ambiente, Funzione Pubblica e Università. un dato tra tutti che invece emerge è che ci sia scarsa attitudine dei nostri portali a tradurre i contenuti nelle lingue straniere utili.

Per fortuna ci salviamo ai rigori, aumenta infatti il numero dei siti istituzionali accessibili, come peraltro prevede la Legge n. 04/2004, meglio nota come Legge Stanca dal nome del Ministro che gli ha dato i natali. I siti accessibili sono passati dai 13 del 2005 ai 15 del 2006.
L’ottavo appuntamento con il monitoraggio dei siti web istituzionali risente, nel caso italiano, del recente cambio di legislatura e dell’entrata in vigore della Legge Stanca in materia di accessibilità. Alcuni siti non risultano pertanto consultabili nella loro interezza.
L’analisi complessiva comunque conferma la buona qualità dei siti italiani già giudicati positivamente nella precedente edizione. Migliora l’interattività del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Funzione Pubblica e degli Affari Esteri.
L’accessibilità, come previsto dalla legge, è stata rilevata in tutti i portali nazionali. Da annotare l’implementazione al riguardo nei siti del Senato, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il Ministero dell’Ambiente ha progettato un nuovo portale.

Ma diamo anche un'occhiata ai nostri cugini europei: la Commissione Europea on-line mantiene uno standard molto alto soprattutto in materia di interattività. È consultabile in undici lingue, una aggiuntiva rispetto al 2005, nonostante le lingue ufficiali attualmente siano venti. Pesa la non accessibilità ai diversamente abili per le pagine direttamente dipendenti dalla Commissione Europea, soprattutto perché la stessa è promotrice di uno sviluppo in tal senso è comunque consultabile nella versione solo testo.
Per ciò che concerne i portali dei governi esteri il sito del governo spagnolo e di quello francese diventano accessibili. Tutti i siti presi in esame risultano avere strumenti appositi per facilitare la navigazione a persone diversamente abili: versioni solo testo, dimensione del carattere, ascolta il sito. Si conferma esemplare il caso del governo inglese che globalmente raggiunge l’eccellenza.

Curiosità anche per  la ricerca sui siti politici, sia italiani che esteri, La Lega sbanda sugli aggiornamenti, si crede ancora al Governo; i redattori del sito della Lega Nord non si sono accorti che il movimento di Umberto Bossi non è più al Governo. Sul sito www.leganord.org  c'è ancora l'ingombrante presenza nella sezione Partecipa di un link denominato “La Lega al Governo”. Ma come si sa il Governo è ora di centrosinistra. La Margherita si “laurea” come miglior sito italiano tra quelli politici. Hanno una tv sul web Ds e Sdi, una radio Radicali, Forza Italia, Verdi e Lega. Usano interattività via sms An e Forza Italia. Hanno persino un gioco i Verdi. E sono diventati accessibili oltre Forza Italia, Lega Nord (solo in parte) Ds, Repubblicani Europei e Rifondazione Comunista.
Per dare continuità al lavoro, a livello metodologico – spiega ancora il Coordinatore del Monitoraggio, Francesco Pira - sono stati mantenuti gli stessi parametri di analisi degli anni precedenti, ovvero l’aspetto grafico, l’usabilità, i contenuti e la comunicazione interattiva. Particolare attenzione è stata riservata al criterio dell’usabilità, che valuta la facilità di navigazione e l’accessibilità. Si è, inoltre, analizzato a fondo l’aspetto interattivo che non può più essere ignorato, visto il continuo sviluppo delle tecnologie e delle potenzialità del web.
Da ricordare che l’analisi si è svolta in un momento particolarmente delicato per la politica italiana, ossia alla vigilia di tre importanti consultazioni elettorali, quali le elezioni politiche, amministrative e il referendum sulla Costituzione”.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di individuare eventuali miglioramenti nei siti, come frutto della consapevolezza del potere di questo mezzo di comunicazione, in un contesto in cui sale il numero degli elettori indecisi.

In generale il panorama non presenta grandi variazioni, rimane alta la qualità dei siti di DS, Margherita, Ulivo, Forza Italia, UDC. Migliorano Italia dei Valori, Comunisti Italiani e Alleanza Popolare UDEUR, nonostante non abbiano ancora adeguato i loro siti ai parametri di accessibilità.
Per quanto riguarda i due siti dedicati all’elettorato giovanile, ossia Forza Italia Giovani e Sinistra Giovanile, pur non essendo accessibili, si presentano molto accurati a livello di contenuti. Forza Italia Giovani, in particolare, ha creato un buon sistema di interazione con gli utenti, che hanno anche la possibilità di personalizzare il proprio Pc.
Nell’area di centro-destra, Alleanza Nazionale si distingue per la chiarezza dei contenuti, mentre MSI non raggiunge un giudizio complessivo sufficiente, a causa di lacune soprattutto in materia di usabilità e comunicazione interattiva.
Per quanto riguarda i siti personali dei singoli candidati politici italiani, bisogna sottolineare l’eccellenza del sito di Antonio Palmieri, che mantiene il massimo dei voti in tutte le voci. Peccato per il sito di Riccardo Illy che, dopo aver vinto il premio speciale di “Italia Web Awards 2004”, è stato trascurato e non più aggiornato. I siti dei candidati esteri, Bush, Carry e Buck, si mantengono su un livello medio, mentre il sito di Kennedy è temporaneamente sospeso.

Per finire il monitoraggio condotto dagli studenti di Udine riguarda anche i siti regionali e locali del Veneto; tra i dati più rilevanti Cresce il sito della Regione Veneto, sottoposto ad un profondo lavoro di ristrutturazione. Non è accessibile il sito internet della Regione Friuli Venezia Giulia ed è troppo piccolo il carattere utilizzato. Ma rimane alto il giudizio sui contenuti.
La Provincia di Udine e quella Gorizia mantengono alte le posizioni. Per il Comune di Gorizia la maglia nera. Bene quello di Udine. Quello di Trieste conferma il giudizio del 2005.

Per maggiori informazioni e per scaricare le ricerche visita il sito www.francescopira.it

 

Marina Mancini

Marina Mancini
Marina Mancini

Sono una giornalista pubblicista, responsabile dell'ufficio stampa del Comune di Bagheria PA.
Direttore del periodico comunale "Comune in…forma" e responsabile sito web istituzionale www.comune.bagheria.pa.it

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questo è il mio blog: Comunic@rePA