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Il tracking del marketing online

21/08/2006 4379 lettori
4 minuti

Molto spesso le aziende, nonostante abbiano una presenza su internet con un proprio sito, non vendono i loro prodotti o servizi direttamente online, per scelta strategica o perché offrono prodotti o servizi per loro natura non commerciabili online. Nonostante ciò, ogni marketing manager prima o poi sentirà l'esigenza di sapere quali vendite offline sono state influenzate dalle informazioni disponibili online, e in che modo: perché ha scelto un prodotto o una marca piuttosto di altri o magari perché ha scelto di recarsi in quel punto vendita e non in altri.

A supporto di questa affermazione si può citare il rapporto Anee/Assinform 2004 secondo il quale, nel primo trimestre 2004, il valore del commercio offline attribuibile ai navigatori è stato di 2,13 miliardi di euro, il 61,5% dei quali generato da infocommerce, ovvero dalla ricerca di informazioni pre-acquisto sulla rete (info-commerce).

Si pone, dunque, il problema di verificare i risultati e il ROI delle attività di marketing online attraverso i canali di vendita tradizionali, adottando un sistema che consenta di sapere quali vendite sono state generate, o almeno influenzate, dalle attività promozionali che sono state condotte online.

I due problemi principali che si dovranno risolvere sono 1) individuare un quid che motivi i clienti a comunicare che il loro acquisto è stato influenzato dalle attività sul web, e possibilmente in che modo e in quale misura, ed 2) elaborare un sistema di tracking che permetta di collegare-incrociare le informazioni sulla promozione online e i dati sulla vendita conclusa offline per poterne ricavare informazioni utili alle decisioni strategiche.

Per quanto riguarda il problema motivazionale, spesso è sufficiente ricorrere a sconti sul prezzo di vendita o gadget, sempre che entrambi siano abbastanza interessanti e che vi sia comunque equilibrio con la quantità e il tipo di informazioni che richiediamo, ad esempio il 5 % di sconto o una matita con il logo aziendale potrebbero non bastare per far compilare un questionario di 4 pagine, magari con informazioni personali…

Per quanto concerne, invece, il sistema di tracking nella maggioranza dei casi conviene elaborare sistemi (anche semplici) programmati ad hoc e non accontentarsi di soluzioni artigianali, ottenute magari con l’impiego di Excel, da limitare a casi in cui dimensioni aziendali e budget sono molto ridotti.

Ecco una piccola lista di idee, o meglio spunti, di possibili soluzioni per verificare i risultati del marketing online:

Offerte esclusive: alcune offerte particolari possono essere promosse esclusivamente online, se il cliente richiederà tale offerta significa che l’acquisto ha avuto impulso dal web.

Una estensione può essere ottenuta con e-coupon o codici promozione che possono essere riservati ai visitatori o agli utenti registrati del sito, agli iscritti a una mailing list o a chi risponde a un questionario online. Consistono in coupon da stampare o in codici promozionali unici da comunicare al negoziante all’atto dell’acquisto per usufruire di condizioni vantaggiose. Ha il vantaggio di essere di semplice realizzazione e di avere costi ridotti.

Tracciamento con cookies: si tratta di tracciare l’attività dell’utente sul sito aziendale, tali dati andranno poi collegati ai successivi acquisti effettuati presso il punto vendita incrociandoli con i dati dei pagamenti o delle fidelity card. Per questo tipo di attività è richiesto uno sforzo tecnologico maggiore e nasce il problema privacy riguardante da un lato la riservatezza di dati di pagamento e cookies, dall’altro il fatto che molti navigatori hanno impostazioni di navigazione restrittive in tema di cookies. E’ pertanto realizzabile più facilmente nei casi in cui vi è un’area riservata in cui è più agevole il tracciamento dell’utente.

Interviste in-store: possono essere condotte delle indagini nei punti vendita per chiedere ai clienti di valutare il sito aziendale e quindi indagare sulle eventuali informazioni che vi hanno trovato. Il vantaggio è che in questo caso si possono raccogliere anche altre preziose informazioni per andare in profondità, lo svantaggio che aumenta lo sforzo economico richiesto.

Stefano Bisetto
ENTERACTIVE - comunicazione e marketing digitale
website www.enteractive.it

Stefano Bitto
Stefano Bitto

Enteractive sviluppa la presenza su internet dei suoi clienti attraverso la pianificazione e la progettazione di siti web dinamici, garantendogli visibilità sui motori di ricerca grazie a strategie di ottimizzazione e posizionamento sul target, mirate al raggiungimento di maggiori volumi d'affari e all'incremento di contatti utili e opportunità di business.
Ne progetta con cura l'immagine e la comunicazione in un'ottica strategica e volta al consolidamento della brand awareness, ne analizza il target di riferimento e ne identifica i desideri e i bisogni ai quali rispondere con ricerche e analisi di mercato.

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Lavoriamo con i migliori prodotti OpenSource (privi di costi di licenza) per garantire ai nostri clienti le migliori prestazioni alle condizioni più economiche.” spiega Bisetto Stefano

L’obiettivo primario è l’efficienza/efficacia delle singole azioni di marketing in un’ottica strategica, perseguendo il miglior rapporto qualità/prezzo possibile.

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