La chimica del successo
Il fattore distintivo di un singolo in una moltitudine è la riconoscibilità. Da marketer e comunicatrice, ho tenuto sempre ben presente questo principio, applicandolo nei vari contesti e nelle tante sfide professionali che ho dovuto negli anni affrontare.
Individuati gli elementi, li si mette insieme nelle giuste dosi, al fine di creare quella combinazione unica (proprio come una formula chimica) che rende infine distinguibile e visibile il NOSTRO prodotto tra i tanti già presenti sul mercato.
A supporto di questa teoria - semplice a parole ma alquanto complessa da applicare - c'è la storia... dell'umanità tutta!
Se guardiamo al passato, ad esempio tra gli stili architettonici o pittorici, notiamo come certe "correnti" (o scuole di pensiero) sono poi diventate modello d'ispirazione per tanti.
In tempi più moderni nei vari campi, ed in particolare nella moda come nella musica, chi emerge tra l'agguerrita concorrenza è solitamente colui che per primo ha lanciato o creato un genere, un filone di successo, il cosiddetto antesignano.
Proprio nel fashion, le griffe che resistono all'usura del tempo sono quelle che sin dalle primissime collezioni hanno proposto linee, loghi o dettagli distintivi (tipo le 2 C, le catene dorate ed il bianco-nero di Chanel oppure il "wrap dress" di Diane von Furstenberg) che, sapientemente riproposti, restano attuali tutt'oggi, perpetuando l'opera di branding iniziata magari decenni fa.
La visibilità iniziale comunque non garantisce gloria eterna, riservata a pochi, soprattutto nella produzione di beni/servizi - soggetti ad un vero e proprio lifecycle - anche se la parola d'ordine resta la stessa: unicità!