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Analisi delle testate: Il Corriere di Arezzo

21/02/2007 47579 lettori
4 minuti

Il Corriere di Arezzo

Genere: quotidiano provinciale
Tiratura: si aggira intorno alle 30.000 copie giornaliere
Sede: via F. Petrarca 4 (Arezzo)
Proprietà: editoriali quotidiani s.r.l.
Direttore: Federico Fioravanti
Nome testata: la testata riprende il nome del Corriere della Sera

Orientamento politico: dal Corriere della Sera non riprende solo il nome ma anche il genere, infatti segue una linea moderata e difficilmente attacca l’amministrazione comunale.

Analisi del contenuto

Anche il Corriere, come la Nazione, segue un’impostazione semplicistica ma molto più localistica. La prima pagina è interamente dedicata alla cronaca locale, nel lato destro dei piccoli riquadri dove vengono brevemente spiegati i fatti ampiamente trattati nelle altre testate (amnistia, Unipol). Il titolo principale è il seguente:

Occhiello: Inutili i tentativi di rianimarla. Vittima una 33enne moglie di un finanziere

Titolo: Muore travolta da un’auto

Sottotitolo: Tragedia nel centro di Ambra: andava a fare spesa

I titoli sono brevi e incisivi, in poche parole devono infondere curiosità e la conseguente voglia di acquistare il giornale. All’interno del quotidiano, solo pagina 3 e 4 sono dedicati rispettivamente all’amnistia e a Unipol. Tutti gli argomenti che riguardano il mondo sono affrontati in maniera elementare, niente spunti di riflessione, niente frasi lunghe e contorte, i concetti sono chiari e spiccioli, trasmette al suo lettore il minimo indispensabile. Interessante è invece l’analisi della parte locale del Corriere. Già accennata nella prima pagina c’è l’intervista al questore, un uomo “elegante come sempre”. L’intervista non è mai riportata fedelmente, a me è capitato di essere intervistata dal Corriere e il giorno dopo ho trovato scritto domande che non avevo ricevuto e risposte incollate tra di loro; in sostanza quello che i giornalisti vogliono fare è di seguire una trama, un filo logico che porti l’intervista ad essere interessante e comprensibile per il lettore. Se i giornali di tendenza o di partito utilizzano determinati metodi per guidare il destinatario in una logica mentale ben precisa, i giornali locali invece, cercano con la sola semplicità di attirare il consumatore: in un mondo caotico dove i grandi interessi politici ed economici la fanno da padrone, ecco che l’abitante di una città come Arezzo riesce a collocarsi in uno spazio suo e ben definito. In questa testata si parla più di sé che in altre, è una realtà più vicina, le fotografie ritraggono luoghi che vediamo nella quotidianità. Magari il fatto che iniziano i lavori a s. Domenico perché sono finalmente arrivati i fondi non è importante per un senese ma per un aretino si. E proprio questo vuole sapere l’aretino: cosa succede nella sua città e nella sua provincia. Il Corriere non ha bisogno di espedienti come l’uso della prima persona, sono direttamente i contenuti ad attirarlo, le fotografie, gli argomenti trattati con un pizzico di complicità, in poche parole, il giornale adotta uno stile che rispecchia la vita del cittadino medio: SEMPLICE, pochi ghirigori e tante piccole cose che servono a rendere la sua giornata intensa.