comunicAzione (n°13)
Questa settimana parliamo di uno studente di SdC che si occupa di un periodico informativo di un’associazione di volontariatoCome sei arrivato a quest'esperienza? Il tuo titolo di studio/gli studi che stai facendo hanno avuto una loro importanza nel reclutamento?
La possibilità di lavorare ad un periodico informativo di un'associazione di volontariato locale mi è stata offerta da una persona che conosceva i miei interessi e la mia passione per il giornalismo e la comunicazione in genere e che gestiva il periodico prima di me.
Il periodico dell'associazione (Alzheimer Trento) si occupa di informare i familiari di coloro che sono affetti di questa grave malattia, informandoli sugli sviluppi della ricerca, sulla vita dell'associazione, sulle norme per l'assistenza a questi malati e su tutto ciò che può interessare i membri di questa associazione.
Frequentare una facoltà che si occupa di comunicazione e informazione mi è stato molto utile perché ho potuto verificare sul campo la difficoltà del lavoro ma anche quanto questo sia stimolante.
Ci puoi descrivere sinteticamente la tua esperienza? Quanto è stato utile ciò che hai studiato per il lavoro e/o quanto viceversa è stata importante l'esperienza pratica dello stage/lavoro?
Attualmente la rivista è trimestrale, ma stiamo tentando di farla diventare mensile. Il mio compito è quello di gestire dal punto di vista grafico (ideazione e realizzazione) e anche in parte dal punto di vista del contenuto il periodico di questa associazione di volontariato.
Oltre a decidere la disposizione degli articoli, la grafica e lo spazio dei singoli pezzi, bisogna anche controllare gli articoli che i membri dell'associazione mandano e correggerli.
A volte capita che, sulla base di materiale fornitomi dall'associazione, scriva qualche pezzo per risparmiare un po' di tempo ai responsabili dell'organizzazione.
L'esperienza pratica di questo lavoro, anche se limitato, mi è stata molto utile per sviluppare abilità nel campo della grafica e di alcuni programmi specifici.
Qual è il bilancio dell'esperienza?
Il bilancio di questa esperienza (che è ancora in corso) è estremamente positivo, perché ho avuto l'occasione di fare ciò che mi piace e mi interessa svolgendo inoltre un lavoro di volontariato.
Ho potuto sviluppare conoscenze che il mondo dell'università difficilmente avrebbe potuto darmi, anche se molte cose apprese fra i banchi dell'università le ho ritrovate nella pratica di questo periodico.
Che consigli ti senti di dare a chi deve intraprendere una simile esperienza?
Penso che qualsiasi occasione di questo tipo vada sfruttata; in un mondo come quello dell'università, il cui male peggiore è forse quello di essere troppo teorico, ogni possibilità di lavoro pratico è fondamentale.
L'importante è buttarsi nella nuova esperienza con molta determinazione e soprattutto non sottovalutare mai le proprie risorse.
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