Responsabilità Sociale di Genere
Oggi si vota
Oggi si vota! Capita di farlo con la persuasione di esprimere un’intenzione più che un’obbedienza. Il convincimento è dato dall’impegno nel aver voluto seguire dappresso il proporsi dei vari candidati, ponendoli come “maestri di retorica” cercando d’intuire la loro tendenza a perfezionare e far progredire nella conoscenza. Questo a giustificazione sia della struttura democratica che attiene il nostro ordinamento, sia del compito assunto in quanto “comunicatore” di un rinnovato contesto culturale, che non può prescindere da un processo di creazione di conoscenza.
Mancherebbe l’obbiettività se non dessi merito dell’eloquenza e della partecipata notificazione, quasi unanime, di tutti quei termini che indicano la totalità delle “conoscenze, delle credenze, dei modi di comportamento, delle convenzioni e delle aspettative dell'uomo”. Dal dire al fare, però, corre la necessità dell’agire in funzione e nella misura in cui i valori della società sono compatti e non conflittuali. Nella conflittualità: fa premio la giusta determinazione, l’assunzione di responsabilità e la sostenibilità ambientale.
Determinato, senza protervia, deve essere il comportamento dell’Amministratore sia esso di un Comune sia di un Condominio. È come se al “padre di famiglia” venisse a mancare la giusta determinazione: mentre chiede al figlio di fare ciò che ritiene giusto, dubita al contempo che le sue richieste siano veramente opportune.
Responsabilità, in quanto consapevolezza: facoltà di percepire con la pratica e la competenza, l’agire di ciascheduno. Far coesistere la spinta al progresso con il rispetto per l’ambiente.
La sostenibilità ambientale è alla base del conseguimento della sostenibilità economica: la seconda non può essere raggiunta a costo della prima (Khan, 1995). Quindi, fondamentale per lo sviluppo sostenibile è il riconoscimento dell'interdipendenza tra economia ed ambiente.
E’ già capitato di partecipare a dei convegni dove si sono trattati argomenti importanti, che indicano strategie che si riconoscono in una visione culturale libera da pregiudizi, di cui si è reso conto. Dagli interventi che si sono succeduti, infatti, si poteva evincere: la politica più responsabile, cioè quella che è chiamata a prendere decisioni che abbiano a cuore il bene comune delle città che amministrano e l'imprenditoria più sana, professionale, anch'essa impegnata a promuovere realizzazioni a misura di cittadino.
Interessanti e propedeutici sono da ritenere quei convegni tesi ad approfondire il legame tra Responsabilità Sociale delle Imprese e Pari Opportunità, che promuovono anche momenti di scambio e confronto con altre realtà territoriali e su esperienze significative di enti pubblici e imprese. Occasioni volte a sottoporre all'attenzione del pubblico alcuni argomenti all'interno dei quali è importante cogliere e approfondire la dimensione di genere per dare nuovo respiro alle politiche come tema trasversale forte. Su questi temi si aprono il confronto e la riflessione, ampliando alcuni casi concreti di buone pratiche attuati sia nel settore pubblico che nel privato, con il contributo di istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali.
Quasi un imperativo lo slogan del Salone della responsabilità sociale d’impresa, che tornerà il 27 e 28 settembre allo Iulm. La terza edizione conferma la formula: imprese più istituzioni più settore no profit. Uguale: una società migliore e vantaggi per tutti. E’ la tesi dei promotori, Agenzia di sviluppo Milano Metropoli, Bic La Fucina, Sodalitas, Università Iulm, Provincia di Milano e Regione Lombardia.