Prima Web Conference del Ministro Amato
Ha visto la luce ieri, Mercoledì 6 Giugno, il nuovo sito del Ministero dell’Interno (www.interno.it). Un battesimo officiato dallo stesso Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, apparso in webcam per rispondere in prima persona alle domande dei naviganti, concreta dimostrazione dell’invito rivolto ai politici di “guardare con maggior interesse alle nuove tecnologie”, per raggiungere i cittadini, per interagire con essi.
Il sito è fornito di una sala stampa “virtuale”nella quale è possibile leggere le news diramate dal Ministero, di uno spazio dedicato all’organigramma ed alle funzioni dell’Istituzione, ed una sezione ricca di servizi dedicati ai cittadini, concorsi, bandi di gara, legislazione, ma anche moduli da scaricare, numeri utili, e la descrizione per l’adesione ad i vari fondi di solidarietà.
La comparsa in video del Ministro è durata circa un’ora, durante la quale ha replicato ad un campione scelto tra le oltre 500 domande pervenute sul sito. Sono stati così toccate, tra le altre, le questioni prostituzione, immigrazione, sicurezza.
Proprio relazionando sul tema della sicurezza, il Ministro, incalzato dalle domande degli internauti, ha toccato la spinosa questione “Napoli”, luogo del primo “patto per la sicurezza” ma ancora lontana dal ritorno a situazioni “accettabili” di criminalità. In ogni caso Amato, oltre ad aver sottolineato segnali di speranza per l’ ”inversione di tendenza” in corso nella città borbonica, ha annunciato la presentazione, nell’arco di un paio di settimane, di un dettagliato resoconto sul tema sicurezza. Spostando poi l’argomento sull’imminente arrivo Sabato a Roma del Presidente USA George Bush, pur garantendo un forte dispiego di risorse di ordine pubblico, Amato ha riconosciuto che si prospettano disagi per la circolazione a causa di alcuni blocchi istituiti per le manifestazioni concomitanti “più o meno contrarie a Bush ed agli Stati Uniti”.
Anche Prostituzione ed Immigrazione, spesso tra loro fortemente interlacciate, tra le domande più sentite dagli utenti del nuovo sito. A loro il Ministro ha assicurato che sta invitando da tempo a seguire l'esempio svedese - proibire la prostituzione in strada – in modo da consentire alle forze dell’ordine di operare più efficacemente e di ridurre, almeno, la morsa della criminalità organizzata sulle prostitute.