Bruno Brindisi, miglior disegnatore dell’anno
La giuria del premio nazionale Cartoomics 2003, che si tiene a Milano ormai da nove anni, ha assegnato il suo prestigioso premio ~ considerato l’Oscar italiano del Fumetto ~ al nostro amato Bruno Brindisi.
Questa la motivazione, apparsa sul Corriere della Sera dell’11 aprile 2003:
«Ad un giovane caposcuola del fumetto che ha dimostrato qualità tecniche ed artistiche di eccezionale livello. Per la capacità di descrivere ed evocare incubi e sogni, paesaggi reali e fantastici, mettendo il proprio stile a servizio dell’avventura e del divertimento».
Candidato ripetutamente alla nomination, negli anni scorsi, Brindisi ha dichiarato al Corriere di essere piacevolmente sorpreso di questa assegnazione e di avere progetti interessanti per l’immediato futuro. Un riconoscimento dovuto, aggiungiamo noi, a un disegnatore davvero bravo, che al suo attivo vanta una produzione di oltre 2500 tavole. Integralmente suo il n. 200 di Dylan Dog.
Due parole sulla manifestazione
Cartoomics è un evento ormai consolidato, nel settore del fumetto, che ha saputo emergere dall’anonimato e spiccare fra mille altre iniziative simili, divenendo un appuntamento fisso seguìto da moltissimi visitatori.
Nel suo spazio espositivo Cartoomics presenta un vasto scenario di novità editoriali, raccolte e collezioni, oltre che cartoons e tavole d’autore. Al suo interno trovano spazio i grandi editori del fumetto ~ ma anche quelli piccoli e sconosciuti ~ insieme a un discreto numero di aziende legate ai settori contigui (videocassette, merchandising), e ai commercianti di collane storiche.
Due parole sul premio
Il premio è una realizzazione, 3D a colori, con le fattezze di Coccobill e Trottalemme.
I vincitori vengono premiati mediante votazione, da una giuria di esperti e operatori del settore. La giuria, dopo aver esaminato una short-list di "nominations", assegna l'Oscar del Fumetto, a 5 categorie differenti: a un autore italiano (alla carriera), a un disegnatore, a uno sceneggiatore, a una giovane promessa del fumetto italiano e all’iniziativa editoriale dell’anno.
Cos’altro aggiungere? Beh! Che dev’essere una grande soddisfazione ~ per gli addetti ai lavori ~ ricevere un premio che ritrae i due strampalati personaggi di Jacovitti, il più dissacrante e sberleffeggiante dei disegnatori. Di sicuro, un grade portafortuna.