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IL CINEMA EUROPEO avanza come reale orgoglio

23/07/2007 15787 lettori
5 minuti

 

LA BERLINALE

 

 

L'UNICO UOMO NUOVO l’italiano Saverio Costanzo, figlio del ben noto Maurizio.

Il futuro del cinema europeo è nei cortometraggi che richiedono un forte appoggio per crescere e creare opportunità per nuovi talenti
Si va sempre meno al cinema. Mentre sempre più  le produzioni europee TENDONO agli adattamenti di romanzi divenuti bestseller, biografie di personaggi storici famosi… Gli spettatori preferiscono  investire in computer  per  scaricare i film dal Web  così gli investimenti si concentrano sui nomi già conosciuti.
L’altra tendenza è quella delle sovvenzioni nazionali, provenienti dai ministeri della cultura o dalle televisioni.

 

 

Dobbiamo  auspicare un cinema europeo e rivolgere l'interesse ad un nuovo

cinema innovativo e comunitario sicuramente mezzo di aggregazione

in senso assolutamente europeo.

Sono validi esempi secondo il parere della più autorevole critica films come:

 

 

"LE VITE DEGLI ALTRI"

 

Il diario di uno scandalo.Di  successo e di marca tedesca.

Nessuna nazione deve rinunciare alla sua identità.

La sete di potere è una malattia fisica

Gli uomini che ci dirigono sono persone banali; quando perdono il potere tornano ad essere persone normali, gente simpatica .

Fin quando detengono il potere sono ingabbiati nel ruolo.

 Il potere al popolo come se la moltitudine dovesse avere sempre ragione

 

Non riguarda la Germania dell’est ,riguarda il potere.

 

Quando il potere è cieco opprime a prescindere dalla Chiesa Cattolica .

Il film può portare alla pace nel mondo

Se uno spettatore si identifica col protagonista per due ore DIVENTA   un carnefice tedesco.

Un film curato che non rinuncia alla suspense.

Un invito alla comprensione.

Il cinema non finirà mai, come è giusto, di denunciare gli orrori.

E'di Florian Henckel von Donnersmarck, ventiquattrenne tedesco di Colonia –ex Germania ovest-.

Un film d’esordio che vince l’Oscar ed altri 33 grossi premi

Un insperato successo di cassetta. In Italia ha già incassato più di due milioni di euro, ed a Roma è in programmazione in sette sale, ad un mese dall’uscita del film.


 
È esistito per quarant’anni, dalla fine della guerra mondiale, uno stato comunista tedesco, la Germania dell’Est denominato DDR, Repubblica democratica tedesca.
Era famoso per le atlete olimpiche riempite di ormoni, per il rigore tedesco con cui veniva applicata la burocrazia sovietica, per il Muro di Berlino e la crudeltà delle sue guardie, ma soprattutto per la  polizia politica.

Si chiamava STASI,  perchè coinvolta in quasi tutte le operazioni di spionaggio oltre-cortina e, soprattutto, perchè tutti i cittadini tedesco-orientali ne facevano parte o ne erano controllati

Segue la distruzione della Germania, e la follia dei nazisti

Molte persone sono spiate da microfoni, telecamere , senza aver diritto ad una qualunque forma di privacy e di rispetto delle loro vite.

Se non si è carogne dentro, il mestiere della spia è pesante.


Il protagonista accade che non sia totalmente una carogna , e che se ne accorga non indagando su un’innocente bambina con la palla ,incontrata in ascensore.

Si ritrova a fare piccoli favori ed a non denunciare le attività cospirative dell’intellettuale che sta controllando, il commediografo Georg Dreym  e la sua compagna
Nonostante la bravura del capitano a non lasciare tracce, è travolto proprio lui, che vorrebbe  per una volta non insistere nelle indagini

Soccombe l’attrice Christa-Maria, troppo debole per sopravvivere in quel mondo di belve, ma travolge anche il “brav’uomo” Wiesler, dal cuore  troppo tenero per appartenere alla STASI.


 il Muro di Berlino può anche cadere, la DDR franare  con tutta la STASI,

ma le iene continuano la loro azione

ed il “brav’uomo” Wiesler si ritrova a consegnare pubblicità

nelle cassette della posta, perchè –come avrebbe detto Tommasi di Lampedusa-

tutto è cambiato perchè nulla dovesse cambiare.

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"THE QUEEN"  di marca francese

E' Lady Diana.

Fenomeno di massa e di dolore con l’aiuto di Tony Blair che ha coinvolto la regina in questo evento.

Diana è morta a Parigi .

Le immagini sono forti .Nessuno aveva raccontato le emozioni della regina

La detestavano.

E’ morta abbracciata all’universo femminile.

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IL LABIRINTO DEL FAUNO

 

 

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L'esercito franchista sta piegando la resistenza alla sua avanzata.

 

Carmen, una giovane vedova, ha sposato Vidal, un capitano dell'esercito, e lo raggiunge assieme alla figlia dodicenne Ofelia.

La bambina soffre per la presenza dell'arrogante patrigno

e cerca di aiutare la madre che sta affrontando una gravidanza difficile.

 

Il suo rifugio è  il mondo delle fiabe che si materializza con la presenza di un fauno che le rivela la sua vera identità.

Lei è la principessa di un regno sotterraneo.

Per raggiungerlo dovrà superare tre prove pericolose. 

E' in chiave fantasy-horror.

 

Del Toro ci parla di soprusi e di innocenza,

 di ricerca di un mondo in cui trovare la pace

senza rinunciare alla propria integrità di essere umano in formazione.

Un film per giovani-adulti e per adulti-giovani

 

 

   

 

 

 Sono questi i film di cui più si discute e maggiormente apprezzati dalla critica autorevole nazionale e internazionale.

 

 

 

 

 
Maresa Baur
Maresa Baur

Sono una scrittrice conosciuta nel web per aver pubblicato sette libri con case editrici online. Il mio sito è http;//digilander.libero.it/biribanti.maresa Credo che cliccando sul link possiate apprendere molto di me,quasi tutto. Amo leggere, informarmi ed informare e scrivo come una forsennata come se non avessi il tempo sufficiente per farlo. Ho scritto libri di poesie, racconti, storie fantasy e "thriller". Anche il giornalismo mi affascina. Mi sono diplomata a Cambridge e adoro l'inglese che è sempre stato la colonna sonora della mia vita. Ho insegnato inglese e fatto traduzioni tecniche. La poesia è tuttavia il mio grande amore e ho invaso tutti i siti letterari possibili.La mia passione è scrivere e se non lo facessi più morirei. Mi definisco una folle-saggia con un pizzico di ironia e con questo mi presento. Maresa Baur