Strategie per il posizionamento naturale: le regole per nominare file, cartelle, immagini
Si parla molto, negli ultimi tempi, delle tecniche per ottenere un buon posizionamento nei principali motori di ricerca: si studiano algoritmi, cercando prove della loro applicazione da parte dei motori più noti (Google in primis), si stringono “alleanze” con siti trust per ottenere un buon page rank, si contattano i webmaster delle varie directory per avere un link al proprio sito, possibilmente a tema.
Tutte queste tecniche, a nostro avviso, sono corrette ed efficaci, se applicate con buon senso e con metodo.
Tuttavia, in occasione del restyling del sito della nostra società di consulenza e comunicazione strategica, Alberton Consulting srl, abbiamo voluto puntare anche su tecniche “naturali”, per verificare in che misura una ragionata ottimizzazione del sito potesse influire sui risultati del posizionamento. E i report, eseguiti prima dell’inserimento del sito nelle categorie a tema delle directory, hanno confermato che le tecniche naturali contribuiscono efficacemente a un buon posizionamento.
Lo scopo di questo intervento è quello di illustrare il metodo da noi utilizzato per il posizionamento “naturale” del nostro sito, www.albertonconsulting.it, e offrire alcuni consigli utili nella fase di definizione dell’architettura di un sito.
Fondamentale è la ricerca delle parole chiave:
- Abbiamo definito con cura le funzionalità e i concetti ai quali legare il sito, individuando per ciascuna pagina o categoria le parole chiave o frasi di ricerca tematica più significative; nella selezione delle parole chiave è importante tenere in considerazione sia il volume delle loro presenze nei principali motori (Google, Yahoo, Msn), sia le modalità di ricerca più diffuse tra gli utenti.
Una volta individuate le parole chiave, questa è la procedura che abbiamo seguito:
- Abbiamo utilizzato le chiavi individuate per denominare in modo ragionato e sistematico, in base ai contenuti, cartelle, pagine, file, etichette e qualsiasi altro contributo presente nel sito.
- Ciascuna denominazione è stata scritta per intero: se composta da più parole, le abbiamo separate con dei trattini (-). Questo criterio è stato applicato in modo sistematico a tutti i contributi presenti nel sito.
- Ci sono state però alcune eccezioni: citiamo in proposito l’esempio della nostra sezione Web Marketing (http://www.albertonconsulting.it/web/webmarketing/webmarketing.asp). In questo caso abbiamo verificato che gli utenti cercano indifferentemente “webmarketing” o “web marketing”: avendo noi utilizzato “web marketing” in tutti i testi del sito, abbiamo preferito usare la parola intera “webmarketing” nel nome dei file per poter essere presenti con entrambe i termini nei risultati di ricerca. La cartella che contiene il materiale si chiama quindi webmarketing: al suo interno ci sono la pagina webmarketing.asp e le pagine che presentano i nostri servizi: posizionamento-localizzato.asp, posizionamento-pay-per-click.asp e via dicendo.
- Anche per le immagini abbiamo usato la stessa modalità. Sempre dalla sezione Web Marketing, ecco un esempio di denominazione di una immagine: titolo-webmarketing-posizionamento-siti-web-motori-di-ricerca.gif. Riteniamo che ripetere quante più volte possibile le parole chiave sia importante per dare una maggiore tematicità alla pagina: per questo motivo abbiamo preferito usare, al posto dei generici img_1.jpg, img_2.jpg, dei nomi pertinenti con il contenuto.
- In tutto il sito abbiamo utilizzato solo link assoluti, che ripetessero in toto il path e quindi le parole chiave utilizzate. Sempre dalla stessa sezione, per accedere ad esempio alla pagina contenente gli esempi delle directory per il link building, l’indirizzo riportato è: http://www.albertonconsulting.it/web/webmarketing/posizionamento-press-link-building.asp. In questo modo, in un solo link vengono ripetute molte parole chiave importanti. Utilizzando questo accorgimento per tutti i link che compongono il sito, si possono ottenere pagine altamente ottimizzate.
- Infine, i contenuti testuali delle pagine sono stati costruiti osservando il criterio della keyword density (la presenza percentuale di parole chiave nel testo) ma soprattutto della pertinenza semantica.
- Per le pagine tematiche abbiamo utilizzato titoli e descrizioni in cui le chiavi più importanti fossero ben evidenti e in posizione strategica.
Il risultato di queste attività è stata una visibilità immediata nei motori di ricerca; per darvi qualche esempio vi invitiamo a digitare su Google le parole chiave “consulenza e visibilità on line”, “comunicazione e marketing strategico”, “realizzazione siti internet e intranet aziendali” … Provare per credere!
Questo articolo è scritto da Alberton Consulting, società specializzata in creazione siti internet, comunicazione e marketing strategico, posizionamento.