89 ANNI...MUORE BERGMAN...
Il grande regista svedese ci ha regalato film molto interessanti come:
"Il posto delle fragole."del 1957
"Alle soglie della vita" del 1958
"SETE" del 1949
"L'Adultera" del 1971
FANNY E ALEXANDER del 1982 per cui vince, FUORI CONCORSO,il Premio FIPRESCI
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FANNY E ALEXANDER
TRASMESSO IN TV SUI RAI UNO, DOPO LA NOTIZIA DELLA SUA MORTE.
Mi siedo di colpo.
Il regista della goccia che cade...Ricordo Liv Ullmann, sua attrice preferita in un film sui rapporti coniugali.Scenes from a Marriage, La lentezza di certe immagini accresce la suspence,l'intensità, la fissità.
Così in "Fanny e Alexander" Il silenzio precede la tragedia.
Nel non- rumore "L'urlo" dopo la morte del padre di Alexander, nel film di stasera.
Due case in primo piano dove esiste in una "colore" e nell'altra "non -colore".
Personaggi grevi di storia.
Alexander si aggira in questa famiglia allargata. E' un bambino-adulto.
Il titolo avrebbe potuto essere:
" Alexander e gli altri". Alexander e la madre, Alexander e il padre-fantasma. Alexander e le primissime esperienze con una giovane donna della grande casa.
Alexander e il patrigno.
"Alexander che dorme come un bimbo col suo pupazzo"
"Alexander e la sorellina che lo segue comunque"
" Alexander sopravvive alla fredda ferocia del patrigno nell' "altra casa" di lui
di colore grigio.
Il Vescovo-patrigno ha stregato la madre che,conscia del suo terribile errore,lo neutralizza per fuggire coi figli.
Il Vescovo-marito-patrigno è il MALE.
Per circostanze volute dal destino, Il diavolo soccombe. La fuga dalla CASA Grigia e il ritorno nella CASA dei "dolci inganni"
dove qualsiasi tipo di trasgressione ha sapore di "pochade"
Altro gruppo famigliare ove Il marito-bambino bacia la madre e vorrebbe da lei l' approvazione del suo comportamento con la moglie e la giovane amante che esibisce con il vezzo di un incosciente libertino forte anche della condiscendenza della moglie.
Opera più teatrale che cinematografica per la potenza di certi dialoghi di grande verità, struggente disperazione e crudezza di sentimenti.
La fissità lucida degli occhi e il loro dolore, rassegnazione,abbandono nella rivelazione di sentimenti ambigui e controversi.
Sono rimasta paralizzata e ho sentito l'anima di Bergman accanto,mentre mi diceva:"Ti può servire ascoltarmi,ora che non ci sono più. Forse volevo avvisarti proprio stasera di stare attenta che forse il diavolo che seduce sempre, potrebbe essere in agguato oggi per te."
Sono convinta che il messaggio degli artisti e delle loro opere non si spenga con la loro dipartita. LORO sono ancora sulla base di partenza per altre sfere e ancora lanciano scintille che diventeranno Luce Eterna a cui attingere per l'eternità.