Il "silenzio assordante" nei confronti di Europa 7
"Prodi e Gentiloni non applicano le sentenze sull’informazione". Lo sostiene Beppe Grillo sul suo blog, ricordando che "il 12 settembre l’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea ha bocciato la legge Gasparri e riconosciuto i diritti di Europa 7. E’ l’ultima di una serie di sentenze. La Corte costituzionale e il Consiglio di Stato si sono da tempo pronunciati contro Rete 4 che occupa abusivamente da anni le frequenze assegnate a Europa 7". Grillo lancia il suo appello: "Il governo mandi Rete 4 sul satellite". Il comico genovese ha ricevuto una lettera da Francesco Di Stefano, proprietario di Europa 7, in cui lo stesso Di Stefano sottolinea che, all'indomani della sentenza del 12 settembre, "c’è stato un silenzio assordante da parte della “grande stampa”, in particolare Corriere della Sera e Repubblica, ma anche Rai e Mediaset. Quest’ultima si è chiusa in un anomalo, assoluto mutismo ed il Ministro Gentiloni è letteralmente sparito. Sarebbe andata ben diversamente se le Conclusioni dell’Avvocato generale fossero state favorevoli alla Legge Gasparri. Mediaset ne avrebbe parlato per una settimana a reti unificate e sulla Rai avrebbe imperversato la faccia e lo “sguardo intelligente” dell’ex Ministro Gasparri". Di Stefano afferma che "il Corriere della Sera in 8 anni non ha mai affrontato il caso Europa 7. Hanno avuto il coraggio di scrivere soltanto Marco Mele (Il Sole 24 Ore) e Marco Travaglio (L’Unità). C’è stata anche un’iniziativa di Articolo 21 che in particolare con Beppe Giulietti si sta battendo contro questo silenzio assordante e si chiede “cosa c’è dietro”. Se il Governo Prodi - conclude Di Stefano - nell’udienza presso la Corte di Giustizia avesse combattuto la Legge Gasparri come era Suo dovere invece di difenderla, oggi avrebbe potuto vantarsi di aver provvisoriamente sconfitto una legge vergognosa e parzialmente rispettato il patto con i Suoi elettori".