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La cattura di Spotbuster ha il sapore del Mirto di Sardegna.

06/05/2003 16610 lettori
5 minuti

Eccoci ad una nuova cattura di Spotbuster. Continuano ad arrivare le vostre segnalazioni e non abbiamo potuto fare a meno di indagare sui sospettati. Dopo aver osservato, controllato e pedinato, nella rete di Spotbuster è caduto il Mirto di Sardegna Zedda Pirdas.
Lo spot televisivo si apre con l'inquadratura di una coppia di quarantenni in camera da letto. Lei è girata dall'altra parte e dal suo volto traspare insoddisfazione e nostalgia. Seguono le immagini del mare di Sardegna, con onde che sembrano parlare. La donna è ancora più triste, i ricordi si fanno vivi e cresce la malinconia. Le immagini del mare continuano a scorrere, con un ragazzo che apre la bottiglia di Mirto offrendola alle onde.
Contemporaneamente la donna sembra ricevere l'impulso di quel gesto e si scatena. Salta sul suo uomo e lo desidera ardentemente. Ma appena il ragazzo mette il tappo alla bottiglia, finisce l'incantesimo e la donna precipita di nuovo nella sua malinconia.
Il titolo è "Il Mirto Zedda Pirdas non ha più confini".

L'ACCUSA: Non si vede la classica atmosfera del consumo di liquori. Manca la gente che sorride, la festa, gli amici.

LA DIFESA: Che bello rivivere i momenti speciali grazie ad un'associazione sensoriale. E' capitato a tutti noi di assaporare qualcosa di tipico e ricordare una vacanza. Il ricordo in questo caso è misterioso, sensuale, divertente. Gli attori sono vicini ai personaggi reali, lontani dai soliti modelli della bellezza alcolica.

LA SENTENZA: Lo spot colpisce dalla prima immagine e comunica che il sapore tipico del prodotto ora è disponibile in tutta Italia. Obiettivo centrato: il liquore locale diventa tuo ovunque.

L'APPELLO: Spotbuster è sempre attento alle vostre opinioni, suggerimenti, idee. A presto e continuate a segnalare.

Gianfranco Virardi
Gianfranco Virardi

Gianfranco Virardi è un Copywriter al lavoro dal 1992.

Laureato in Economia e Commercio, specializzato in marketing strategico e vincitore di una borsa di studi in Tecnica Pubblicitaria presso lo IED. Ha lavorato per molto tempo come freelance e come consulente di comunicazione per agenzie e aziende leader a livello internazionale.
E’ docente di "Scrittura Creativa" e "Tecnica Pubblicitaria" all’Accademia Nazionale di Comunicazione e Immagine di Roma, con l’alto patrocinio della TP, Associazione dei Tecnici Pubblicitari.


Da luglio 2003 ha creato la sua bottega creativa, lo studio GIANFRANCO VIRARDI, che collabora con agenzie e aziende internazionali.
Insieme ad altri autori, ha scritto il libro "SruMenti per Comunicare 1" edito da Comunicazione Italiana. Nel 2002 ha scritto il romanzo dedicato alla pubblicità "Coperte di parole", con lo stesso editore. Nel 2004 ha curato il volume “Fare Promozioni” edito da Buffetti. Nel 2006 ha curato il manuale della vendita "Siamo tutti venditori", divenuto in breve un autentico successo editoriale, edito da Lupetti.


Vive e lavora a Roma, dove almeno una volta la settimana prende la metropolitana per guardare e ascoltare le persone.