“SICILIA: la prospettiva dal mare”
Si è tenuto stamani a partire dalle ore 9.00, presso il Charleston di Mondello (Pa), il Convegno dal titolo “Sicilia: la prospettiva dal Mare”, promosso dall’Associazione Culturale OPTM (Osservatorio della Politica Turistica Mediterranea).
Si è trattato in concreto di un meeting tra le Istituzioni, gli attori privati e gli specialisti di vari settori economici (pesca, mare, turismo, agricoltura, industria, ricerca e formazione) coordinati e mediati dai dirigenti dell’Osservatorio. Scopo principale quello di stimolare il dibattito socio-economico, per fornire un contributo significativo al dibattito e al confronto, e per dare inizio alla costruzione di un quadro delle diverse visioni del complesso problema dello sviluppo nell’area geografica Euro-Afro-Mediterranea, agendo così nel contesto della nuova realtà mondiale, in termini di economia, politica e cultura. Un incontro tra studiosi, cultori della storia, dell’economia, del diritto e dell’ingegneria costruttiva delle istituzioni, quindi, per scardinare via via sistemi che in atto non consentono l’approccio ad una concreta azione di sviluppo. Per approdare a ciò è necessaria, dunque, l’adozione di strategie condivise, che richiedono livelli massimi di cooperazione e integrazione internazionale, dove ognuno dei partecipanti è chiamato a creare terreni su cui incontrarsi e mettere in atto sinergie.
“Il Continente Africano – commenta Agostino Porretto, Presidente dell’OPTM – rappresenta, nella strategia dei Paesi maggiormente industrializzati, il nuovo grande mercato, che vedrà dal 2010 una realtà costituita da circa 600 milioni di soggetti consumatori. Ciò dipinge una situazione ideale che diventa oggetto di interesse delle politiche internazionali, in una logica di corrispondente struttura geopolitica ragionando in termini di nuovo continente Euroafricano. Questa è la chiave di lettura che l’OPTM si pone come riferimento, che vorrebbe realizzare attraverso strategie di scambio, di confronto e di formazione, declinazioni che rappresentano non solo gli obiettivi, ma prevalentemente le metodologie di approccio a questa realtà. Diventa un obbligo quindi per la politica meridionale e quella siciliana in particolare, essere attrice protagonista nel combinare questa sinergia e, indirizzare a questa idea la classe dirigente, diffondendo nelle istituzioni pubbliche e private una serie di comportamenti che portino
Nel Corso della giornata di studi, tre importanti idee hanno dato vita al dibattito, scaturite in seguito al confronto con alcuni dei correlatori intervenuti. Su tutte, l’istituzione di una borsa di studio annuale, interamente finanziata dall’OPTM, per due studenti meritevoli che si distingueranno nel corso della loro carriera studentesca.
La seconda idea è nata dal raffronto con
A chiusura del workshop, nata da una serie di interventi dei relatori, si è fatta strada la possibile idea della realizzazione di un Palaconvegni, interamente finanziato da imprenditori privati che investendo sul territorio, portino vantaggi notevoli anche su una base economica locale.
“Sicilia, la prospettiva dal mare – spiega Antonio Belcuore, Direttore dell’OPTM – vuole dare alla regione una prospettiva diversa di visuale, di promozione di comunicazione. Anche chi si occupa di turismo ha la necessità di guardare al mare, come luogo di approdo, ma anche e soprattutto come luogo di sviluppo, che possa fare crescere l’area costiera e, di conseguenza, le aree interne fornendo opportunità alle zone più depresse dell’isola. Credo che questo convegno possa cominciare ad essere un laboratorio di idee, che forse è quello che manca oggi. Vuole essere un incipit per ragionare e pensare guardando le diverse prospettive, mentre solitamente siamo abituati a guardare alla <tradizione> del modo di fare promozione e comunicazione”.
“Tanto del lavoro consiste proprio nel fare sistema – annota Massimo Lucidi, Presidente C.A.P.R.I. (Convention Azienda e Professione per il Rilancio e l’Innovazione) – che parla della necessità di un Business forum nel Mezzogiorno, che porti i vari attori, istituzionali e privati, ad un dialogo continuo come ottimo mezzo di scambio e di lavoro. I punti focali sono tre – continua Lucidi – in primis lavorare di più, poi bisogna metterci la passione, cosa non difficile per i meridionali, ed infine il rilancio e l’innovazione. In un Paese che ha fatto la storia, come il nostro, non ci si può permettere di arretrare, piuttosto, la storia deve spingerci a lottare con tutte le forze per avere un futuro”.
Il workshop ha contato anche la presenza di autorevoli studiosi del calibro di Magda Antonioli, docente alla “Bocconi” di Milano e Enzo Nocifora de “
Per ulteriori dettagli è possibile contattare il Dott. Domenico Targia al 333 4771703, oppure l’Add. St. Andrea Di Raffaele 328 3734039.