Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

L’organizzazione che apprende preserva il mantenimento della propria continuità riflettendo

11/02/2008 9361 lettori
5 minuti
 
  • L’apprendimento organizzativo non è una formula o un programma, ma un’azione cognitiva necessaria allo sviluppo di conoscenze e competenze significative nella pratica del lavoro, a tutti i livelli.
  • Praticare un controllo consapevole sui processi posti in atto ha il vantaggio di poter anticipare eventuali possibilità trasformative delle traiettorie nelle quali un’organizzazione si trova in un momento dato.
 
Per Responsabilità Sociale d’Impresa si intende l’integrazione di preoccupazioni di natura etica all’interno della visione strategica d’impresa: è una manifestazione della volontà delle grandi, medie e piccole imprese di gestire efficacemente le problematiche d’impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività. Un concetto innovativo e molto discusso, espresso per la prima volta nel 1984 da R. Edward Freeman nel suo saggio «Strategic Management: a Stakeholder Approach».
 
«Sicuro!» E’ il titolo del concorso dedicato alla «prevenzione dei rischi e alla promozione della salute in azienda» promosso, nell’ambito del progetto sulla Responsabilità sociale d’impresa, per valorizzare e pubblicizzare interventi di qualità ed eccellenza nel settore della sicurezza sul lavoro realizzati dalle aziende modenesi. «Lo scopo del concorso – spiegano i promotori – è quello di favorire una più ampia diffusione della cultura e delle buone pratiche per la sicurezza sul lavoro, di accrescere la tutela della salute, della sicurezza e del benessere dei lavoratori, nonché di sensibilizzare le imprese ad adottare i sistemi di gestione della sicurezza secondo criteri di qualità ed efficacia».
        
Privo dei titoli necessari per partecipare al concorso, che certamente «pubblicizzerà interventi di qualità ed eccellenza», prendo l’occasione per esplicare un mio proposito: divulgare un’esperienza messa in atto in circostanze particolari. La singolarità fu data dalla coincidenza di una serie di fattori confacenti, dovuti ad un avanzato sistema per la gestione ed il controllo della produzione, basato sulla programmazione reticolare, supportato, a sua volta, da un software specialistico per gestire economicamente le attività produttive. L’innovazione, avuto l’appropriato inserimento in cantiere, ha destato un certo entusiasmo sia tra gli addetti al controllo di progetto, sia tra gli operativi al montaggio. Una gestione organizzata nelle aree di cantiere era d’uopo venisse tenuta costante .
 
Un’efficace gestione delle problematiche operative nello svolgimento di ogni attività non può prescindere dal suo processo di creazione di conoscenza. Il primo atto di ogni organizzazione aziendale è la riunione nel corso della quale vengono impartiti ordini operativi e illustrati piani, compiti e scadenze: per gli inglesi (Briefing). Nella fattispecie si è convenuto un modo di procedere che tenesse conto - definite le discipline e formati i gruppi - dello svolgere delle rispettive competenze, nella consuetudine contemplata dalla buona pratica, disciplinata dai protocolli di qualità e regolamentata dai decreti legislativi in ambito di sicurezza sul lavoro per l’identificazione delle fonti di pericolo e la valutazione del rischio. Un feedback per soddisfare la necessità del Project Control sull’avanzamento dei lavori, avveniva mediante la compilazione di un’apposita modulistica. Quale momento di riscontro e riflessione sull’operato sono sempre state mantenute le sistematiche riunioni settimanali o periodiche.
 
Un’intuizione ha fatto sì che potessi cogliere prontamente un criterio quale elemento caratterizzante, nell’attività pratica, per orientare i singoli e di conseguenza i gruppi, verso la composizione di un comportamento il più possibile immutabile: fu presa la decisione di iniziare ogni giornata lavorativa con brevissime riunioni sistematiche dei gruppi in sito, per sancire la composizione delle squadre, la disponibilità di materiali ed attrezzature; nonché compiere una ricognizione sia delle attività da svolgere sia dell’ambiente di lavoro presidiato. Di fatto ogni inizio di giornata era imperniata a ripercorrere in un certo qual modo la propria esperienza esplicitandone le strategie utilizzate.
A distanza di tempo mi rendo conto dell’importanza di quel metodo, sia dal punto di vista della costruzione della conoscenza, sia dell’acquisizione di una propria consapevolezza, che dell’accettazione di una diversa modalità di interpretazione di un’esperienza comune.
 
Bibliografia
 
Wikipedia, l’enciclopedia libera
Assessorato provinciale Politiche del lavoro di Modena.
Brunella Giacomoli: L’apprendimento organizzativo come capacità evolutiva.
Salvatore Pipero
Salvatore Pipero

Un processo formativo non casuale, veniva accompagnato dalla strada, quasi unico indirizzo per quei tempi dell’immediato dopo guerra; era la strada adibita ai giochi, che diventava con il formarsi, anche contributo e stimolo alla crescita: “Farai strada nella vita”, era solito sentir dire ad ogni buona azione completata.  Era l’inizio degli anni cinquanta del ‘900, finita la terza media a tredici anni lasciavo la Sicilia per il “continente”: lascio la strada per l’”autostrada” percorrendola a tappe fino ai ventitre anni. Alterne venture mi portano al primo impiego in una Compagnie Italiane di Montaggi Industriali.



Autodidatta, in mancanza di studi regolari cerco di ampliare la cultura necessaria: “Farai strada nella vita” mi riecheggia alle orecchie, mentre alle buone azioni si aggiungono le “buone pratiche”.  Nello svolgimento della gestione di cantieri, prevalentemente con una delle più importanti Compagnie Italiane di Montaggi Industriali, ho potuto valutare accuratamente l’importanza di valorizzare ed organizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, cioè il valore del capitale intellettuale dell’azienda.



Una conduzione con cura di tutte le fasi di pianificazione, controllo ed esecuzione in cantiere, richiede particolare importanza al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla corretta esecuzione delle opere seguendo le normative del caso. L’opportunità di aver potuto operare per committenti prestigiosi a livello mondiale nel campo della siderurgia dell’energia e della petrolchimica ha consentito la sintesi del miglior sviluppo tecnico/operativo. Il sapere di “milioni di intelligenze umane” è sempre al lavoro, si smaterializza passando dal testo stampato alla rete, si amplifica per la sua caratteristica di editabilità, si distribuisce di computer in computer attraverso le fibre.



Trovo tutto sommato interessante ed in un certo qual modo distensivo adoprarmi e, per quanto possibile, essere tra coloro i quali mostrano ottimismo nel sostenere che impareremo a costruire una conoscenza nuova, non totalitaria, dove la libertà di navigazione, di scrittura, di lettura e di selezione dell’individuo o del piccolo gruppo sarà fondamenta della conoscenza, dove per creare un nostro punto di vista, un nostro sapere, avremo bisogno inevitabilmente della conoscenza dell’altro, dove il singolo sarà liberamente e consapevolmente parte di un tutto.