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Il debutto alla regia di Silvio Muccino: “Un film che parli agli adolescenti, non per gli adolescenti”

14/02/2008 12224 lettori
5 minuti

Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, esce in tutte le sale italiane il nuovo film di Silvio Muccino “Parlami d’amore”, il primo da lui diretto come regista. L’attrice Aitana Sanchez-Gijon è la co-protagonista femminile insieme a Carolina Crescentini, ed interpreta Nicole, matura signora di cui Sacha-Muccino si innamorerà. La Crescentini, invece, è Benedetta, giovane femme fatale attorno alla quale ruota, almeno inizialmente, il mondo sentimentale del protagonista. Silvio Muccino, per il suo esordio dietro la macchina da presa, ha detto di aver cercato di fare un film che parli agli adolescenti, e non che parli per gli adolescenti: un importante distinguo in un’epoca in cui, tra “mocciani” e affini, la polemica riguarda spesso proprio alcuni lungometraggi giudicati “furbetti” o quantomeno commerciali. Prima ancora che “Parlami d’amore” esca, la critica si è espressa positivamente sull’opera prima del fratello di Gabriele Muccino, anche se ovviamente lo stile del debuttante andrà affinato. E proprio da Gabriele, cineasta di successo ormai affermato anche negli Stati Uniti, Silvio Muccino ha detto di essersi tenuto il più lontano possibile, per evitare "influenze" di qualunque tipo. Staremo a vedere. È già disponibile, invece, la colonna sonora del film, composta da Andrea Guerra e proiettata a ripercorrere la strada verso il successo ottenuto da “La finestra di fronte”, che gli fece ottenere nel 2003 ben sei premi. Anche questa volta Guerra ha scritto un tema straordinario (dopo “Gocce di memoria” per Giorgia e “Million Voices” per “Hotel Randa”, che gli è valso la candidatura al Golden Globe e ai Grammy Awards 2005): ad accompagnare i titoli di coda del film è il brano “Tear Down These Houses”, cantato da Skin su testo scritto dalla stessa ex frontwoman degli Skunk Anansie. Questa soundtrack, come del resto tutte le composizioni di Andrea Guerra, vive una vita propria oltre il film: titoli come “Valzer”, “Nicole”, “Benedetta”, “Prima partita”, “Nicole se n’è andata”, “La dannazione di Sasha”, che prelude allo sviluppo musicale di “Tear Down These Houses”, “Le scale”, “Parlami d’amore”, ecc. (per un totale di 13 composizioni originali) regalano a questo lavoro, nel loro insieme, una fisionomia netta e modernissima anche quando viene richiamato il passato.

Massimo Giuliano
Massimo Giuliano

Ho collaborato con varie testate cartacee, tra cui Il Tempo e Intercity. La musica è il mio interesse principale: ho recensito cd e concerti per vari siti Internet (NotizieNazionali.net, L'isola che non c'era, Musicalnews.com) mentre oggi sono redattore di IlPescara.it, gruppo editoriale Citynews-Today. Mi sono occupato per anni anche di uffici stampa e comunicazione, collaborando inoltre da esterno con agenzie ed emittenti tv per realizzare servizi ad hoc.