Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Nanni Moretti tra sponsorizzazioni e sesso estremo

06/03/2008 22285 lettori
4 minuti

"Caos Calmo", a dispetto del titolo, ha portato un piccolo terremoto nella vita dell'attore e regista Nanni Moretti, il quale suo malgrado si è trovato al centro di un vespaio di polemiche che sembra si stia facendo scivolare addosso, ma tant'è: è indubbio che, con un personaggio della caratura di Moretti, non è possibile che certe "chiacchiere", per quanto tali, possano passare inosservate. Attualmente, attorno alla pellicola di Antonello Grimaldi in cui l'autore di "Ecce bombo" ha accettato di farsi dirigere da un collega, ruotano principalmente due elementi: il sesso estremo, che ha accompagnato l'uscita del film e che ora sta gradualmente finendo in secondo piano, e le sponsorizzazioni. Queste ultime fanno parte di una delle trovate di "Striscia la notizia", che rifacendosi ad un fantomatico "Codice Moretti" (una sorta di decalogo della moralità varato dal giovane Nanni contro la pubblicità nei film) accusa il cineasta romano di essersi contraddetto da solo, perché in "Caos Calmo" ci sarebbe una spudorata e ripetuta pubblicità alla casa automobilistica Bmw, di cui lo stesso Moretti, durante il film, guida spesso un modello. La difesa di Nanni è stata improntata su due punti: il primo è che in passato era illegale fare pubblicità nei film, mentre oggi non è più una cosa illecita; il secondo è che comunque lui non ha messo bocca nelle scelte di produzione inerenti a "Caos Calmo", essendosi limitato, questa volta, a recitare. Motivazioni che francamente ci sembrano più che plausibili e che di fatto rendono abbastanza sterile la polemica che ora Striscia, con il personaggio coniato ad hoc da Dario Ballantini, si sta ostinando a portare avanti.

E, visto che parliamo di morale, è bene ricordare quanto accaduto intorno alla scena di sesso con Isabella Ferrari: "Da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d'amore aperto alla vita, a un figlio". Ad esprimere in questi termini la propria perplessità per la scena 'hard' del film è stato don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, che ha definito 'volgari e distruttive' le scene erotiche di "Caos Calmo", chiedendo agli attori di fare 'obiezione di coscienza', rifiutandosi di interpretare sequenze di questo tipo. Per il sacerdote la scena erotica del film, visibile in versione integrale anche su YouTube, va giudicata negativamente: "I due attori fanno l'amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia: capisco - spiega don Anselmi - che la scena vada letta e inserita nel contesto del film, ma confesso che anch'io sono rimasto stupito e disturbato. Molte persone osservano che i consacrati non possono e non devono parlare di sessualità corporea perché non la vivono. Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo così bella e importante che ogni giorno la offriamo sull'altare, doniamo a Dio e alla nostra comunità il nostro celibato, con fatica e con gioia. Per questo preghiamo per chi svaluta questi gesti. Sono convinto - dice il sacerdote - che gli attori, gli uomini di spettacolo abbiano un grande impatto culturale e quindi una grande responsabilità educativa verso i giovani. Spesso sono i più deboli, i più poveri culturalmente a essere segnati da questi cattivi insegnamenti e vengono travolti da fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza". Dichiarazioni assurde e del tutto gratuite, anche perché non richieste. Il classico esempio di cattiva comunicazione.  

Massimo Giuliano
Massimo Giuliano

Ho collaborato con varie testate cartacee, tra cui Il Tempo e Intercity. La musica è il mio interesse principale: ho recensito cd e concerti per vari siti Internet (NotizieNazionali.net, L'isola che non c'era, Musicalnews.com) mentre oggi sono redattore di IlPescara.it, gruppo editoriale Citynews-Today. Mi sono occupato per anni anche di uffici stampa e comunicazione, collaborando inoltre da esterno con agenzie ed emittenti tv per realizzare servizi ad hoc.