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no_profit VS pubblicità

19/07/2003 13402 lettori
1 minuto

Quest'estate il V.S.S.P.(centro servizi per il volontariato, sviluppo e solidarietà in Piemonte) in collaborazione con il Co.Re.Com. Piemonte realizzerà il Progetto Parabola, ovvero una concreta campagna di sensibilizzazione televisiva, un po' di svolta insomma, per questo settore. Da una recente analisi dell'Agenzia Euro RSCG Mezzano Costantini Mignani emerge un'analisi dell'approccio del settore no-profit allo strumento pubblicitario. Il volontariato sostiene che spot e testimonial possono infatti diventare un grande aiuto per questo settore. Le relazioni pubbliche ed i mass media sono ormai imprescindibili, si sa, per la promozione delle aziende, ma ANCHE delle attività no-profit e sociali. La promozione è utile per ampliare il target di coinvolgimento e per riuscire ad interloquire più efficacemente con le Istituzioni coinvolte. I media ideali risultano spot, cinema, stampa, meno gettonati radio e internet. Il periodo ideale per fare comunicazione sociale risulta quello estivo in cui c'è maggior tempo per pensare ed il senso di colpa per chi non può far le vacanze (aspetto discutibile) può in qualche modo veicolare l'attenzione verso i temi sociali. Un ultimo aspetto: i testimonial ideali risultano i bambini o personaggi noti che abbiamo un'immagine positiva e vicina alle problematiche della gente.

"Un' occhiata di sole" in questa direzione davvero interessante....