Bollywood, just entertainment...

 

Bollywood, ovvero l’hollywood made in Bombay, è un universo colorato, ben definito da…vediamo sì il “masala”, ovvero il mix di spezie ed erbe onnipresente nell’arte culinaria indiana. Un cinema in continua crescita.

Per questo, a seguito di una considerazione sulla “claudicante deambulazione” del cinema italiano, si è pensato recentemente, e sarà annunciato ufficialmente alla mostra del cinema di Venezia, di stipulare un patto tra le due entità, patto basato su rapporti di co-produzione e di co-distribuzione. La firma definitiva dell’accordo dovrebbe arrivare a novembre durante il summit indo-europeo a Nuova Delhi. La potenzialità del cinema indiano potrebbe ben sposare quella italiana ed europea per fare concorrenza al rivale americano. La coesione dovrebbe avvenire grazie a una serie di fattori ed alla vicinanza a più strati della cultura indiana a quella europea. Altro fattore importante sarebbe la diffusione del popolo indiano (e quindi di potenziali spettatori) un po’ in tutto il mondo (si parla di oltre 30 milioni di emigrati, un po’ dovunque.)

Piè di pagina: Vediamo….sì, chi non ricorda il colossal “Le quattro piume”? beh dietro c’era il regista indiano Shekhar Kapur, che ha in programmazione la realizzazione di un film su Nelson Mandela ed un altro ancora sul problema indiano dell’emergenza idrica.

Beh staremo al balcone, lo spettacolo sarà bello, sì, davvero.