Vasco Rossi canta la disillusione nel suo nuovo video
Nel suo nuovo video, "E adesso che tocca a me", terzo estratto dall'album "Il mondo che vorrei", Vasco Rossi canta la disillusione, riprendendo così il tema già affrontato nel singolo di lancio del suo ultimo lavoro. Il clip traduce in immagini ciò che il rocker emiliano vuole esprimere nel testo, parlando di quanto le cose cambino nell'esistenza di un uomo. In particolare, Vasco specifica che questi mutamenti non hanno molto senso se devono servire a mandare nel dimenticatoio elementi che, come il motorino o topo Gigio, rappresentano la semplicità e la genuinità tipiche di quando si è più giovani.
Il filmato enfatizza e amplifica questi concetti, mostrandoci il Blasco solo in una grande casa, e, soprattutto, senza "artifici": un piccolo, ma significativo, simbolo di questa inedita condizione vaschiana è costituito dalla mancanza del suo ormai mitico cappellino verde. Il risultato è che abbiamo ora di fronte un uomo come tanti altri, senza coperture nè finzioni, con pochi capelli in testa ma con le idee ben chiare (più o meno) sul proprio futuro. Il fatto che poi Vasco non fissi sempre la camera mentre canta, ma anzi preferisca guardarsi fugacemente intorno, conferisce al video un'atmosfera quasi di approssimazione che rende ancora più efficace il messaggio che si vuole lanciare. Il mood narrativo, infatti, appare maggiormente veritiero, e, dal punto di vista semiotico, tutto il contesto ne guadagna. Le riprese sono state effettuate all’interno di villa “Caimo Dragoni” di Buttrio, in provincia di Udine, pare proprio in occasione della doppia data udinese dell'ultimo tour di Vasco.