Un'eccellenza europea nella ricerca italiana
Come riportato nel sito ufficiale della manifestazione, il progetto Health-e-Child ha vinto "l'ICT 2008 Exhibit Grand Prize” , il primo premio del più grande meeting europeo annuale dedicato all'Information and Communication Technologies, recentemente conclusosi a Lione.
“Siamo molto orgogliosi per questo premio – spiega il dottor Giacomo Pongiglione, direttore del dipartimento Cardiovascolare del Gaslini, e coordinatore clinico del progetto Health-e-Child - che è quanto di meglio potessimo sperare da parte dell'Unione Europea, quale riconoscimento della validità del nostro progetto. Speriamo quindi che l'UE estenda il progetto sia in termini temporali, oltre il 2010, sia aprendolo ad altri campi di applicazione, in aggiunta alle attuali patologie trattate: reumatologia, cardiologia e neuroncologia".
La valenza del progetto è indiscutibile e quindi il premio assolutamente meritato. Ulteriore conferma viene dal posto che il gruppo si è aggiudicato tra i finalisti dell'edizione 2007 dei Corporate Responsibility Award.
Ma con un pizzico di Europa. Il lavoro, durato circa 2 anni, è un’iniziativa targata Siemens, sviluppata in collaborazione con l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, il Great Ormond Street Children's Hospital di Londra e l’Assistance Publique Hopitaux di Parigi. Dal gennaio 2006 Health-e-Child è stato finanziato da diversi partner per un budget totale di quasi 17 milioni di euro, la maggior parte dei quali provenienti dall’Unione Europea. La stessa Siemens ha partecipato con un investimento che supera i 2 milioni di euro.
Health-e-Child punta ad agevolare il superamento di questi ostacoli, aiutando a ottimizzare le attuali procedure, molte volte insoddisfacenti.
Condividere l'eccellenza. Health-e-Child è un progetto integrato di ricerca, finanziato nell’ambito del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea, che si prefigge lo sviluppo di un sistema computerizzato di supporto clinico alla diagnosi e alla ricerca in pediatria, basato sull’integrazione verticale di dati e conoscenze di natura biomedica: dall’anamnesi alla diagnostica per immagini; dalla genetica all’epidemiologia; fino alla pratica clinica attraverso la modellizzazione delle patologie e l’attivazione di sistemi automatici di knowledge discovery.
Obiettivi. Basandosi sul concetto di knowledge sharing, ovvero sulla condivisione delle conoscenze per accrescere il capitale intellettuale, il sistema ha l'obiettivo di riunire tutti i dati clinici dei piccoli pazienti; leggerli e interpretarli tramite un innovativo modello di calcolo distribuito; collegare i maggiori ospedali pediatrici europei e allargare progressivamente la rete e l'intero sistema a livello globale; aumentare il numero di patologie trattate e le aree di intervento (oltre a quelle iniziali di cardiologia, oncologia e reumatologia), e fare di questa piattaforma un valido strumento di aiuto alla diagnosi, costruito sulla conoscenza maturata nei centri di eccellenza clinica.
In questo modo viene scongiurato il rischio di errori diagnostici e migliorato il recupero delle informazioni e delle best pratices mediche e chirurgiche.
"Se la Ferrari deve provare un ammortizzatore per il Gran Premio del Canada ovviamente non porta auto e ammortizzatore sulle piste del Paese nordamericano, ma ricostruisce nei suoi laboratori tutte le condizioni che si possono creare. Con Health-e-Child accade lo stesso. Invece che studiare quanto può avvenire su diversi parametri del cuore, come ad esempio la sua capacità di contrarsi e l'attività di una valvola, lo specialista opera virtualmente sul proprio computer ricreando perfettamente il caso da verificare".
Figura_1 - Original cardiac Magnetic resonance imaging (MRI) acquired at Great Ormond Street Children's Hospital.
Figura_2 - Segmentation of the heart from 3-D MRI: Final segmentation
Figura_3 - A clipping plane is used to show up the myocardium (semi-transparent). In red: left ventricle, in blue: right ventricle.
In pratica, facendo riferimento alla documentazione registrata all'interno del database, è possibile stabilire già prima di un intervento quella che potrà essere la risposta effettiva dell'organo più importante del corpo.
Non solo. Usando la simulazione per visualizzare uno specifico dettaglio, per esempio la contrazione del ventricolo sinistro che deve spingere nell'aorta il sangue, sarà possibile osservare virtualmente quello che avviene sul malato in carne ed ossa, agendo di conseguenza.
Figura_4 - 3D Simulation of heart
Figura_5- Heart model and functions
Qualità, efficienza e universalità. L'impatto di una tecnologia di questa portata sulla qualità e l'efficienza diagnostica è assodato. Non possiamo che auspicare una rapida e capillare diffusione del "modello" su scala internazionale per consentire la creazione della più estesa piattaforma universale per la conoscenza biomedica e lo sviluppo di nuovi metodi in grado di incidere positivamente sulle procedure mediche, salvando così numerose vite.
A questo indirizzo è possibile scaricare un'anteprima del progetto: