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Comunicazione..a fin di bene

14/10/2003 12751 lettori
5 minuti
La pubblicità e il marketing sono due discipline tipicamente associate all'impresa, al profitto, al mondo dei consumi, e, in effetti, è da lì che nascono.
Tuttavia gli strumenti e le tecniche che sono propri di queste comunicazioni commerciali e d'impresa possono trovare anche altre sfere d'applicazione, in ambiti sociali e benefici che, a prima vista, sembrerebbero appartenere ad un altro mondo.

La Pubblicità sociale, secondo la prof.ssa Giovanna Gadotti, caratterizza tutti i messaggi, emessi da diverse fonti, che fanno ricorso alle tecniche e agli artifici retorici messi a punto dalla pubblicità commerciali, per proporre però un comportamento, stimolare un atteggiamento, promuovere un'idea o un valore.
L'antesignana di queste campagne è quella "Donate il sangue" (1971) di Pubblicità Progresso ma, di fatto, in questo tipo di comunicazione si possono far rientrare quella della pubblica amministrazione dello Stato e anche di numerose organizzazioni no profit.
Quello che caratterizza la Pubblicità sociale insomma è lo scopo, più che l'emittente.

Dal punto di vista dell'efficacia bisogna dire che, al di là delle diverse campagne, del taglio scelto e dell'investimento fatto, l'importanza di queste forme di pubblicità sta anche nel fatto che tengono viva l'attenzione, specie dei media, su certe problematiche.
In effetti per un tema sociale, umanitario, sanitario non c'è peggiore fallimento che uscire dall'agenda dei media, fatto questo che significa, quasi automaticamente, essere dimenticato dall'opinione pubblica.

Il Cause Related Marketing, che nasce negli USA nei primi anni '80,rappresenta la via al sociale della disciplina del marketing.
In Italia compare per la prima volta nel 1987 con la campagna "Mille lire per un mattone" di Dash e oggi vede molte realizzazioni, come l'aereo donato da Alitalia ad Orbis (www.orbis.org), che spesso però rimangono per poco tempo all'attenzione dei media.
In ogni caso il principio è quello di rivalutare il ruolo dell'azienda, che non è solo un soggetto economico, ma anche sociale, in grado di offrire contributi reali alla collettività.
In tal modo le aziende promuovono se stesse, parliamo pur sempre di marketing, investendo però i soldi destinati alla pubblicità in opere ed iniziative che hanno un'utilità sociale, in qualche modo possiamo parlare di un "mecenatismo della solidarietà", che ha ricadute molto buone sull'immagine del marchio e dell'immagine.
Francesco Manfredi, docente della SDA Bocconi, ha realizzato una modellizzazione teorica delle operazioni di Cause Related Marketing (Il marketing delle iniziative sociali- Economia & Management, n. 4/2000), ossia:

Cause Related Marketing di transazione, forma classica, in cui l'azienda fornisce risorse finanziarie o materiali in proporzione al fatturato derivante dalla collaborazione.

Cause Related Marketing di promozione della causa (o di joint promotion), vicina alla sponsorizzazione, vede la presenza di messaggi o d'opuscoli informativi di una no profit in allegato al prodotto del partner profit.

Cause Related Marketing di licensing, concessione da parte della no profit del proprio marchio in cambio della corrispettiva quantificazione economica.

Cause Related Marketing di joint fund raising, mediante la quale l'azienda profit garantisce il sostegno alla causa non profit ponendosi come intermediario tra propri clienti e la no profit. Questa tipologia è utilizzata da aziende erogatrici di servizi come banche e grande distribuzione.

GIANLUIGI ZARANTONELLO

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.