Anche Padova avrà la sua scuola di giornalismo
A corredo della notizia ripubblichiamo il seguente articolo, tratto dal Mattino di Padova del 4/11, autore Claudio Malfitano
Anche Padova avrà la sua scuola di giornalismo .
Sarà infatti creato dall'Università un master biennale di primo livello, cui potranno accedere i laureati del vecchio ordinamento ed i nuovi laureati "triennali". L'occasione per l'annuncio è il primo esame di laurea del corso specialistico di giornalismo. Barbara De Nicolao, di Abano Terme, è la prima laureata padovana, ed ha raggiunto la votazione massima discutendo una tesi sulla struttura ed il linguaggio della cronaca nera dal titolo: "Tra serial killer e delitti misteriosi".
Lo spunto per la ricerca, discussa ieri mattina al Bo', proviene da due importanti fatti di cronaca nera accaduti in città: i delitti del serial killer Michele Profeta e l'omicidio Olivastri. Confrontando l'uso del linguaggio negli articoli dei due più grossi quotidiani nazionali e della stampa locale, la neodottoressa ha messo in evidenza lo stile brillante ma "popolare" del mattino, confrontandolo con quello delle altre testate. Il linguaggio della cronaca nera in genere fa un uso intenso di metafore e modi di dire, per far sentire il lettore sul luogo del delitto. "Il giornalismo italiano è stato sempre segnato dalla cronaca nera, che è il nuovo feuilletton a cavallo tra il genere giornalistico e narrativo" _ ha quindi spiegato Ivano Paccagnella, docente di storia della lingua italiana, raccontando l'origine della tesi. Nella commissione sedevano anche il rettore Vincenzo Milanesi, ed i presidi delle facoltà di Lettere e Scienze politiche, Biasudi e Todescano. Presenti infine due giornalisti del calibro di Paolo Murialdi, autore del saggio "Storia del giornalismo italiano", e Roberto Reale, redattore del Tg3.
Il corso di laurea specialistico in giornalismo, che conta una ventina di iscritti, non è stato attivato in questo anno accademico, ma l'ateneo sta lavorando per far partire il master biennale di primo livello. "L'università e l'ordine dei giornalisti sono orientati in questa direzione _ afferma Michele Cortelazzo, responsabile del corso di laurea in Scienze della comunicazione _. Sarà un master in cui privilegieremo la parte di laboratorio: ci sarà un'attività redazionale interna e creeremo una testata dell'Ateneo, sia cartacea che on-line e radiotelevisiva". La laurea specialistica sarà comunque riattivata, ma prenderà una direzione più specificatamente teorico-scientifica. "La maggior parte dei giornalisti oggi provengono dalle scuole _ commenta Paolo Murialdi _. Ma io sono contrario alla laurea obbligatoria, semmai assumerei i laureati delle università più prestigiose". Le scuole di giornalismo presenti in Italia hanno sede a Milano, Roma, Urbino, Perugia, Bologna, Palermo, Napoli e Sassari. Quella padovana sarebbe perciò la prima nel Nordest.
Felicità e consueta festa infine per la neodottoressa, già laureata in Lingue e insegnante di inglese, che ha le idee chiare sul suo futuro: "Mi piacerebbe intraprendere una carriera giornalistica, senza però abbandonare l'insegnamento".