E' MORTA ALDA MERINI a 78 anni
Era nata a Milano nel marzo del 1931, ed aveva iniziato a comporre le prime liriche giovanissima, ad appena 16 anni, quando incontrò il favore dei suoi lettori.
Il suo primo incontro con il mondo letterario avvenne quando Silvana Rovelli, cugina di Ada Negri, sottopose alcune delle sue poesie ad Angelo Romano' che, a sua volta, le fece leggere a Giacinto Spagnoletti, considerato lo scopritore della poetessa.
La prima raccolta di poesie di Alda Merini: 'La presenza di Orfeo', pubblicata nel 1953, ebbe subito un grande successo di critica ed allora lei aveva gia' incontrato Giorgio Manganelli, al quale fu legata fino alla fine da una forte amicizia.
Sempre nel '53 sposava Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie a Milano, dal quale ebbe la prima figlia: al pediatra della bambina dedica Tu sei Pietro, del 1961.
Nel 1965 viene internata al manicomio Paolo Pini dal quale uscira' solo nel '72 a parte brevi periodi a casa nel corso dei quali nasceranno altre tre figlie.
Una vita, e un'opera, nell'alternanza tra lucidita' e follia che troveranno sintesi somma in quello che e' considerato il suo capolavoro, 'La Terra Santa' che le e' valso, nel 1993, il Premio Librex-Guggenheim 'Eugenio Montale' per la Poesia.
"La verita' e' sempre quella", scriveva, "la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa".
Altre sue raccolte di versi sono 'Testamento', 'Vuoto d'amore', 'Ballate non pagate', 'Fiore di poesia 1951-1997', 'Superba e' la notte', 'L'anima innamorata,
'Corpo d'amore', 'Un incontro con Gesu'', 'Magnificat. Un incontro con Maria', 'La carne degli Angeli',
'Piu' bella della poesia e' stata la mia vita'.
'Clinica dell'abbandono' e 'Folle, folle, folle d'amore per te. Poesie per giovani innamorati'.
Nella sua carriera artistica, Alda Merini si e' cimentata anche con la prosa in 'L'altra verita'. Diario di una diversa', 'Delirio amoroso', 'Il tormento delle figure', 'Le parole di Alda Merini',
'La pazza della porta accanto' (con il quale vinse il Premio Latina 1995 e fu finalista al Premio Rapallo 1996), 'La vita facile', 'Lettere a un racconto.
Prose lunghe e brevi' e 'Il ladro Giuseppe.
Racconti degli anni Sessanta' e con gli aforismi 'Aforismi e magie'.
Nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall'Academie Francaise, e la raccolta di adesioni continuava ancora oggi sul suo sito.
Ha vinto il Premio Viareggio e nel 1997 le e' stato assegnato il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia.
Era stata protagonista, negli ultimi anni della sua vita di una serie di apparizioni teatrali e anche di un documentario presentato alla mostra del Cinema di Venezia quest'anno, "Alda Merini. Una donna sul palcoscenico", di Cosimo Damiano Damato.
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L'ho conosciuta qualche anno fa quando è stata ricoverata all'Ospedale Redaelli di Milano e le ho offerto alcuni miei versi a lei dedicati raccolti in un opuscolo in cui citavo le sue parole per risponderle immodestamente in poesia.
Citavo il suo pensiero:
"Abbiamo paura e ci scordiamo che un giorno LUI ci dirà:deponi le tue bisacce e vieni a prendermi per sempre...si vorrà abbandonare tutti i fratelli,tutta la musica che non abbiamo cantato,tutti i pianti inutili..."A.Merini"
ed io di rimando ho risposto:
"La musica che non ho cantato questo è il tormento e così brucio le mie notti e mi sento nube e vento a lambire contorni materiali chiusi e trattenuti nelle lande del mondo che vorrei come strega folle dalle sembianze eterne carpire e stringere per offrire a Dio afferrando la mia anima per la coda per trattenerla ancora un attimo."
Le ho lasciato il mio libretto sul comodino, ci siamo abbracciate e lei mi ha donato il suo cd con la sua poesia interpretata da Milva.
Lei è spesso dentro di me e la sto piangendo come fosse un'amica indimenticabile.