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LA DIFFUSIONE DEI MEDIA DIGITALI CAMBIA L’APPROCCIO ALLA COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE

19/01/2010 11:00:00 219020 lettori
5 minuti

Milano, 14 Gennaio 2010 –  La diffusione di nuovi media digitali e degli ambienti del web 2.0 ha dato il via a un processo di trasformazione globale nell’ambito delle Media Relations che sta cambiando l’approccio alla comunicazione delle principali aziende italiane e internazionali, nonché di tutti coloro che lavorano in questo settore. Oggi i responsabili marketing e PR si confrontano con molteplici canali di comunicazione su Internet, come Social Network, blog, forum, chat, YouTube, che permettono di comunicare in modo innovativo e danno voce alle opinioni dei consumatori le quali, a loro volta, contribuiscono a formare la web reputation.

A livello internazionale social network, Internet e new media sono ormai una realtà consolidata e la maggior parte delle aziende adotta il nuovo approccio alla comunicazione di tipo partecipativo, dove ai contenuti tradizionali si sovrappongono quelli creati, condivisi e diffusi dagli stessi utenti.

Ma cosa succede nel mercato italiano? Sound PR, agenzia di Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata, ha condotto un’indagine relativa alla diffusione e all’effettivo utilizzo dei nuovi media digitali e degli strumenti del web 2.0 nella comunicazione, intervistando i responsabili marketing e PR di aziende italiane e internazionali che operano in Italia.

Dall’indagine emerge che i mezzi di comunicazione tradizionali (radio, tv e carta stampata), che fino ad ora sono stati contenitori e veicoli privilegiati di informazione, non sono più percepiti come i soli mezzi a diffondere contenuti. Le nuove forme di media stanno impostando nuovi modi per vivere le notizie. I tempi di fruizione delle informazioni si sono notevolmente abbreviati e i media tradizionali sono diventati troppo statici rispetto all’interattività delle più moderne applicazioni del web 2.0. Il 90% dei responsabili marketing che hanno partecipato all’indagine ritiene che nei prossimi 5 anni i media tradizionali continueranno a sopravvivere anche se con grandi difficoltà e sempre più affiancati dai media digitali.

Tra i New Media, quelli più conosciuti e considerati più adatti a supportare la comunicazione e il business della propria azienda risultano essere: blog e forum (42%), YouTube (25%), Facebook (10%) e Twitter (8%). Tra gli altri strumenti segnalati: FlickR per la condivisione delle foto e le Web TV dedicate a notizie di attualità e tematiche.

Attualmente in azienda non è ancora presente (tranne qualche rara eccezione) una figura professionale dedicata ai Social Media e al monitoraggio delle conversazioni online, anche se è prevista in un prossimo futuro dal 20% degli intervistati; il tempo da dedicare alla cosiddetta online audience engagement viene stimato tra le 2 e le 3 ore al giorno. La maggior parte degli intervistati ritiene sia preferibile affidare tali attività alle agenzie di Media Relation che impiegano risorse qualificate.

Il monitoraggio della Web Reputation e l’implementazione di strategie ad esso correlate è un fattore considerato strategico dal 100% del campione in quanto in grado di incidere direttamente sui profitti dell’azienda. Il 58% degli intervistati dichiara di voler intraprendere queste attività: il 40% di essi intende farlo a breve, mentre il 60% non sa ancora prevedere una tempistica.

Il 40% degli intervistati intende inoltre sviluppare progetti di comunicazione tramite Social Media in un prossimo futuro. Il 30% di essi dichiara di volerli avviare entro l’anno, mentre il 70% non ha ancora un’idea precisa in merito.

Per quanto riguarda il budget da allocare alla comunicazione tramite New Media, nonostante un 17% affermi di non avere fondi dedicati e un 38% di non sapere quanto poter stanziare, il 45% del campione si dichiara intenzionato ad investire nel 2010: meno di 10.000 euro (11%), tra i 10.000 e i 30.000 euro (11%), tra i 30.000 e i 50.000 euro (6%), tra i 50.000 e i 100.000 (11%) oltre 100.000 euro (6%).

“Lo sviluppo tecnologico ha reso l’azienda un’organizzazione sempre più sociale che vive ed interagisce in contesti sempre più ampi ed estesi. Adottare modelli di comunicazione partecipativa, comunicare a più livelli usando le forme, il linguaggio e i modi più appropriati sono quindi elementi imprescindibili del successo di ogni impresa. Sound PR aiuta le aziende sviluppando o integrando strategie che possono essere applicate sia ai media tradizionali sia al cyberspazio” afferma Alessandra Malvermi, Managing Partner di Sound PR www.soundpr.it.

Di questi argomenti si è discusso anche durante il consueto meeting semestrale, recentemente tenutosi a New York, del Public Relations Global Network (PRGN),  organizzazione internazionale di primarie agenzie di relazioni pubbliche indipendenti, rappresentata in Italia da Sound PR. Anche a livello internazionale si conferma il declino dei tradizionali mezzi di comunicazione e un aumento dell’attenzione verso i Social Media, nonché l’interesse delle aziende ad investire di più in questo ambito nel 2010.

In occasione del meeting è stata annunciato anche l’ingresso nel network di due nuove agenzie in Germania e Canada. Continua quindi l’espansione di uno dei primi 5 network di relazioni pubbliche a livello internazionale che conta attualmente 42 agenzie affiliate in 6 continenti. Le due nuove agenzie selezionate dal PRGN e ufficialmente entrate a far parte del network sono: Cometis AG con sede a Francoforte (http://www.cometis.de) e Fantail Communications con sede a Toronto (http://www.fantailinc.com).