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Il Caso - La segmentazione di mercato

01/02/2010 14:00:00 10325 lettori
4 minuti

Dr Martens, Caterpillar e Timberland sono riuscite a conquistare quote rilevanti di mercato nella fascia 18-25 anni, quando il mercato era stagnante.

Uno studio Credoc analizzava il segmento dei giovani francesi di età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Per questi giovani il consumo è ludico e acquistare una marca alla moda conosciuta dai loro coetanei, è un segno distintivo ed è rilevante al momento dell’acquisto.

Il settore analizzato è quello delle calzature “outdoor” e “workwear”.

Dott Martens ( DM)
Secondo la tradizione il Dott Martens inventò una scarpa ortopedica basata su un cuscino d’aria non pressurizzato (a differenza di Nike) per ovviare ad un problema derivato da un incidente sugli sci.
La scarpa è stata per tanti anni il simbolo della cultura deviante britannica, della ribellione ed è stata resa popolare negli anni ’80  dagli skinheads.
Nei primi anni ’90 sull’esempio di Madonna e Victoria Abril, la scarpa conquista il pubblico femminile.
E’ protagonista di un’intensa campagna promozionale. In Francia per la durata di un mese venne presentato uno spot pubblicitario nei cinema delle città con oltre 50 mila abitanti, con un contatto stimato pari a 5.5.milioni. In accordo con Virgin te volte l’anno, la marca è associata al lancio di un compact disc e citata nella campagna di lancio. Per ogni paio venduto, il distributore francese regala una t-shirt con l’insegna della marca e un paio di occhiali da sole.
L’impegno di D.M. era mirato, oltre che ad attrarre nuovi compratori, a migliorare i rapporti con i distributori. D.M. ha alzato i margini con i distributori ed ha fondato un club che raggruppa tutti i distributori offrendo viaggi premio ai migliori.

Caterpillar (CAT)
Nasce negli USA alla fine del 1800 e produceva inizialmente macchine agricole. In seguito entra nel settore delle macchine movimento terra e diventa leader mondiale. Fornisce anche abbigliamento e attrezzature per agricoltori ed addetti alle macchine.
Lo scarponcino è noto per la resistenza, qualità e solidità. Utilizza inoltre una tecnica di fabbricazione delle suole esclusiva che consente una maggiore flessibilità ed il cuoio è trattato per garantire una lunga durata. “Il successo Caterpillar è trainato dalla moda “workwear”, ma il posizionamento è pre-esistente. Il successo spinge l’azienda ad ampliare la gamma dal “lavoro attivo” alla montagna e al bambino e si colloca in una fascia di età tra i 16 e 21 anni anche per prezzo, mediamente inferiore del 20% rispetto a Timberland.

Timberland
Timberland nasce nel Grande Nord Americano che Nathan Swartz, rifugiato russo, inizia a produrre nel 1921 calzature destinate ai boscaioli e cacciatori della regione.
Nel 1973 appare sul mercato il primo stivale con il marchio. La campagna di comunicazione è basata sulla sponsorizzazione di una corsa di cani da slitta in Alaska. In Francia ne vengono vendute 220 mila paia all’anno ed il segmento di mercato francese corrisponde alla fascia di età 20-30 anni. Lo stivale viene venduto ad un prezzo del 20% superiore rispetto ai concorrenti. La distribuzione è selettiva, trovando il prodotto in 450 botiques invece dei 1500-2000 punti vendita dei concorrenti.

Vediamo tre diverse fasce di mercato: 18-25 anni per D.M. ; 16-21 anni per CAT ; 20-30 anni per Timberland.

CAT punta ad un prezzo più basso, Timberland ad un prezzo di elite.

D.M. fa riferimento ad un immagine di ribellione, CAT ai lavori pesanti e Timberland a condizioni climatiche estreme.

Anche le strategie di distribuzione seguono un disegno d’insieme: un club per D.M. e poche botiques selezionate per Timberland.

Le strategie di promozione sono a loro volta diversificate secondo il target:
  • musica, ribellione e gadget per D.M.;
  • “prova continua sul campo” per CAT;
  • sponsorizzazione di eventi sportivi estremi per Timeberland.

Vediamo quindi che all’interno di un segmento comune di mercato, quello calzaturiero per i giovani dai 16 ai 30 anni, tre marche che producono scarponcini hanno saputo inquadrare molto bene il loro target di clienti, adeguando la strategia di conseguenza e creando segmenti all’interno del segmento stesso, dando vita a quello che prende il nome di “segmentazione di mercato”.
Fabio Fiori
Fabio Fiori

Operare nel mondo della comunicazione e del marketing usando passione, intuito fantasia e competenza. Responsabile Ufficio Studi e cordinatore editoriale del quotidiano IM-ImpresaMia- www.impresamia.com

Comunicazione Aziendale Integrata Il successo o il fallimento di un’impresa dipendono dal modo con il quale si raccolgono e si gestiscono le informazioni al suo interno. Si devono tenere sotto controllo sempre più aspetti in tempi sempre più ridotti, perchè la tempestività nelle azioni-reazioni è la chiave del successo.

L’importanza della comunicazione richiede a tutte le imprese una rivalutazione del modo di comunicare, sia verso l’esterno (marketing, pubbliche relazioni, servizi ai clienti), sia verso l’interno (organizzazione, supporto produttivo, supporto decisionale).

La comunicazione è cambiata con internet, e con essa cambiano le imprese, che diventano centri di organizzazione, elaborazione e distribuzione di contenuti informativi a valore, sempre più complessi e nuovi da gestire, nelle forme, nelle modalità e nei canali di distribuzione.

Fabio Fiori Consulente in Comunicazione aziendale

Ha collaborato alle riviste Etiquette e Smoking,Ha svolto la propria attività per British American Tobacco Italia in particolare per la comunicazione e l’immagine del prodotto sigaro TOSCANO anche tramite il sito www.amici della Toscana e l’area Club Amici del TOSCANO ( ideazione di eventi, stesura testi e in qualità di Esperto nel Forum riservato ai soci).E’ stato consulente di Società operanti nei settori: petrolifero (KTI), spettacolo (Accademia Filarmonica Romana); cinema ( Emmepi Comunicazioni); editoria (Lupetti- Editori di Comunicazione, Giunti, Alinari); ristorazione ( Gruppo Autogrill) e comunicazione ( EFFEBI Eventi e Make Tailor ) Nel 2003 è stato co-autore del libro "Accendi i sogni" edito da Lupetti.Consulente Mkt , PR e Ufficio stampa, ha organizzato su mandato dello Stato Irlandese numerose iniziative per l’immagine dei prodotti tipici tra cui viaggi culturali con visita guidata alle fabbriche di birra e il lancio, con successiva gestione Mkt, del primo Irisch Pub in Italia,Ha curato la realizzazione di corsi Mkt per conto delle società Martini e Ramazzotti, Proprietario, con attività di Mkt e Comunicazione, della società Le Coquelicot Srl, specializzata in eventi, meeting aziendali, partecipazioni a fiere per clienti operanti nei settori moda, arredamento, enogastronomia, editoria e turismo.

E’ stato stagista presso la società Hill and Knowlton a seguito di un corso di Mkt e Comunicazione di prodotto organizzato da Procter and Gamble.


Le nuove tecnologie rendono la comunicazione bidirezionale e permettono di sfruttare l’interattività con l’utente per dare un’immagine d’efficienza dell’azienda, creare le condizioni ideali per fornire ai clienti prodotti e servizi sempre più personalizzati, ottenere risparmi economici in termini di tempo e di risorse impiegate.