Comunicare per vincere il degrado.
«Siamo ancora capaci di narrare o siamo solo costretti a informare?». Un dare di sprone ai giornalisti radunati in vescovado a Como per l’annuale incontro nella ricorrenza di San Francesco di Sales patrono degli addetti alla comunicazione. Insieme ad un sentimento di solidarietà nel condividere un analogo impegno, relativo alla diffusione della «buona notizia».
Agire mutuamente, esercitare un’azione o avere un’influenza l’uno sull’altro; provocare un processo di interazione. Nel linguaggio delle scienze sociali, interazione, è la reciproca influenza tra individui (o gruppi) tramite processi di comunicazione; analisi dell’interazione, osservazione che mira a un rilevamento sistematico delle interazioni sociali, generalmente tra membri di piccoli gruppi (per es. una classe scolastica, i partecipanti a una riunione, o anche tra i membri di una famiglia).
Un passatempo, il mio, iniziato in biblioteca e continuato nella rete: in quanto rete sociale (social network). Inteso anche come Web 2.0, come insieme di applicazioni evolutive nella loro specificità che permette l’intrinseca interazione: la reciproca influenza tra individui. Il fine vuole essere, il conseguimento di una crescita sistematica, per poter apprendere quell’ordine e quella serie di principi attinenti, le ricerche, la trattazione o esposizione di ogni argomento. «Le nostre comunità sono chiamate a mettersi in rete e a riscoprire un guizzo di umanità e di consapevolezza critica – sono parole di Sua Eminenza il Vescovo - Servono percorsi e strumenti per realizzare un nuovo umanesimo». I sottostanti link sono due contributi, riferiti al tentativo di decentrare e diffondere, nel senso divulgativo, argomenti che attengono quanti, come me, ci si intende rivolgere «indifferentemente ora all’azione ora alla contemplazione, all’otiumappunto», nella ricerca di realizzarsi in entrambi i casi.