Turimo, umorismo e email marketing
Negli ultimi giorni ci pensi e ci ripensi. Non formalizzi ancora nessuna ipotesi sulla meta, ma hai un unico pensiero fisso: vorresti andare in vacanza. Non sai quando andare perchè ignori quando ti diano le ferie; non sai dove perchè la località dipende dal budget: se fosse gratis, sarebbe meglio. Non sai per quanti prenotare perchè non hai parlato ancora con tua moglie, nè con gli amici.
Non hai deciso che tipo di esperienza vivere: hotel? Villaggio turistico? Mare? Montagna? Consulti le agenzie turistiche on line, e confronti i prezzi con quelli esposti che vedi nei negozi sotto casa. Scegliere una vacanza è un po’ come pianificare una campagna di email marketing: crescono le aspettative, si deve investire al meglio il budget previsto, è bene ponderare le proprie scelte.
Una corretta pianificazione della vacanza è assimilabile alla pianificazione delle giuste strategie nell’email marketing. Un’escursione nella Terra del Fuoco ad Agosto significherebbe dover sopportare una temperatura intorno ai -30°, così come un’email inviata la domenica sera dovrà subire definitivamente la ristrettezza del cestino.
Si tratta di pianificare una “partenza intelligente” dell’email perchè non debba rimanere in coda per ore per poi essere definitivamente scartata.
Un’email che arriva in ritardo rispetto all’orario prestabilito è come quel turista che si lamenta per un aereo che parte puntualmente alle 12, quando lui è arrivato in aeroporto alle 13. Non si può inveire sul pilota e far tornare indietro l’aereo con a bordo tutti gli altri passeggeri così come non si ci può arrabbiare se i competitors hanno scelto una piattaforma che invia le email in modo immediato mentre noi abbiamo scelto una piattaforma che dilaziona l’invio nel tempo e non ci garantisce un’adeguata tempistica.
“Prenotare in fai da me, è più economico”, si legge via web in qualche forum per agenzie di viaggio. E’ l’equivalente di chi ha l’ardire di impostare una campagna di email marketing direttamente su Outlook: tanto è gratis! Creare delle comunicazioni accattivanti su Outlook è un impresa paragonabile ad una scalata sull’Everest: quante risorse umane si dovrebbero impiegare per inviare contemporaneamente l’email a migliaia di destinatari? Come si potrebbe poi verificare chi ha realmente aperto la comunicazione e chi ha cliccato sui link? Non si può scordare la pubblicità dell’omino messicano in riferimento ai turisti in palese difficoltà: “Turista fai-da-te? Ahiahiahiahiahi! La stessa cosa vale per l’email marketing: è necessario uno strumento che possa supportare tutte le fasi di invio delle email, dal caricamento degli indirizzi al monitoraggio delle operazioni compiute dai destinatari delle comunicazioni.
Andresti mai in vacanza con dei perfetti sconosciuti condividendo con loro anche la stanza d’albergo? È in parallelo ciò che accade quando si utilizzano per l’invio degli indirizzi raccolti via web. Oltre che essere un’azione illegale è anche sconveniente: con le poche informazioni recuperabili via web neanche l’arte della stregoneria potrebbe far intuire quali sono le caratteristiche che colpiscono un “signor nessuno”.
Non essere troppo titubante: nel turismo come nell’email marketing, vince chi ha le idee chiare.
Simona Ibba
Simona Ibba è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.