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7752, L'ULTIMO ALBUM DI CHIARA CIVELLO: UN RITORNO ALLE ORIGINI, ALLA LINGUA COSì COME AI SUONI

26/06/2010 12675 lettori
4 minuti

Un album solare, ricco di luce, a giudicare anche dalla copertina. Interamente  bianca con il volto di Chiara Civello che fa capolino dal basso. 7752, terzo album della cantautrice romana che ormai vive più all’estero che in Italia, è una spensierata alchimia tra rock anni ‘60, melodia italiana, beat e R&B. Ancora una volta, Chiara Civello sfugge ad ogni etichetta. Non solo jazz. Ma musica brasiliana, blues, soul, funky, anche musica d’autore. Essere collocata in un genere è una questione che non la sfiora affatto. Sorride radiosa, sul palco della libreria Feltrinelli, a Milano, raccontando e musicando alcuni brani del suo ultimo cd, 7752. “Un numero – afferma - può dire più di tante parole” e 7752 è un numero chiave nella vita artistica di Chiara: la distanza in chilometri che congiunge in linea d’aria New York e Rio De Janeiro. A New York vive da anni e a Rio ha concepito il suo ultimo lavoro. 7752 nasce, infatti, in Brasile. Presenza cardine dell’album, Ana Carolina, la star del pop brasiliano, con cui ha scritto e interpretato “Resta”, da tempo in cima alle classifiche in Brasile. L’album è impreziosito dal contributo di guest star internazionali: oltre ad Ana Carolina alla chitarra acustica, potrete ascoltare Mark Ribot alla chitarra elettrica (leggendario chitarrista di Tom Waits), Jaques Morelenbaum al violoncello e arrangiamento d'archi, Mauro Refosco alle percussioni e Guilherme Monteiro alla chitarra. La ritmica di Gene Lake e Jonathan Maron è poi esaltante. Di strada ne ha percorsa Chiara Civello, partita a diciotto anni per andare a studiare a Boston, al prestigioso Berklee College of Music. Ora ha trentacinque anni, è stata la prima artista italiana della storia a incidere con la Verve Records, monumento della discografia jazz americana e casa discografica di icone dal jazz come Charlie Parker, Duke Ellington, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald. Il  suo album d'esordio, Last Quarter Moon, ha venduto 32.000 copie, un traguardo nel mondo del jazz che l’ha inserita nell’olimpo dei nuovi songwriter della scena musicale internazionale. Eppure, Chiara Civello sembra inconsapevole del successo avuto, le basta la chitarra o il pianoforte, per dar vita ad atmosfere esotiche e colorate e al contempo rimanere intima, quasi suonasse tra amici. E con questo ultimo lavoro, più che mai. Canta, si ascolta, si perde tra i testi e le note alla ricerca della sua voce più genuina, affinché emerga liberamente. E’ come se si stesse spogliando delle sovrastrutture accademiche, degli artifici retorici e facesse affiorare se stessa, delicatamente. I testi, stavolta, sono tutti scritti da lei e quelli in italiano superano quelli in inglese. Un riavvicinamento alle origini, alla lingua così come ai suoni. Una Chiara Civello più intima quindi, che si racconta, strizza l’occhio ai suoi fan ed emerge, autentica. Così come emerge dalla copertina del suo album.

ELISA GIACALONE, MILANO

Elisa Giacalone
Elisa Giacalone

Nata nel 1980, si è laureata a Palermo nel 2004 in Lettere Moderne con una tesi sperimentale dal titolo "Tra giornalismo e letteratura: l'attività giornalistica di Goffredo Parise". E' specializzata in Filologia Moderna e insegna Italiano e Storia in un istituto superiore. Ha cominciato la sua attività giornalistica a diciannove anni in un mensile, «L’Occhio», nel quale ha lavorato due anni a tempo pieno. Si è occupata di reportage turistici, di attualità e di qualche inchiesta. Successivamente l’esperienza dei quotidiani: «La Sicilia» e «La Repubblica» (redazione di Palermo). Ha collaborato con un altro quotidiano, stavolta locale, “Marsala c’è” (pubblicato anche on line, www.marsalace.it) dove si è occupata di cronaca. Ha partecipato a vari concorsi letterari distinguendosi quasi sempre nelle prime posizioni. Ha lavorato come giornalista radiofonica a Radio Italia Anni 60, una delle emittenti dipendenti da Radio Italia Solo Musica Italiana. Ha anche condotto un programma d'informazione e intrattenimento incentrato sulle interviste. Ha vissuto a Londra per alcuni mesi per una workexperience nel settore "Giornalismo" e ha realizzato un progetto di ricerca (in lingua inglese) dal titolo "The evolution of blog and its impact on the journalism profession: an exploratory approach". Attualmente si divide tra il lavoro di insegnante a scuola e la passione del giornalismo e della letteratura che porta avanti attraverso la radio, le collaborazioni giornalistiche e attività culturali varie. Ha anche un blog (www.reporteritinerante.ilcannocchiale.it) dove è possibile leggere i suoi reportage di viaggio e non solo.