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Quella sporca dozzina... di libri per l'estate

06/08/2010 12:00:00 16106 lettori
5 minuti

Nei dodici mesi appena passati ho letto un po' di libri; alcuni di questi ve li voglio segnalare come consigli. Magari qualcuno di voi si sta chiedendo cosa poter portare sotto l'ombrellone… quindi eccovi qui una lista sintetica.

Invertising, il libro di Paolo Iabichino già alla seconda ristampa (almeno), sedimentando idee e strappando via vecchi pregiudizi. Assolutamente da leggere e tenere a portata di mano fin quando non lo si è assimilato per chi vuole far pubblicità. "Nella radice della parola pubblicità c'è il pubblico, e allora bisogna iniziare proprio da qui, affrontando una sorta di ossimoro concettuale, quando scegliamo come punto di partenza i destinatari dei nostri messaggi"…

Una lettura molto diversa invece è quella di Umberto Galimberti: I miti del nostro tempo. Lasciati schiaffeggiare con simpatia del filosofo contemporaneo più importante secondo me. Galimberti con questo saggio di 400 pagine indaga il mito della bellezza, della giovinezza, della felicità e dell'amore materno per esempio. Oltre, dentro e affianco della pubblicità e dei media. Ma sopratutto nell'animo umano.



Lorenzo Marini ha pubblicato "l'uomo dei tulipani" quest'anno. un romanzo tenero e poetico. Insieme al romanzo, per chi ancora non l'avesse fatto, consiglio vivamente di leggere "questo libro non ha titolo perché è scritto da un art director"… che altro volete che aggiunga. Lasciatevi catturare da questo libro di Marini scritto per la Fausto Lupetti Editore. La Fausto Lupetti Editore ha pubblicato anche un saggio di Seguelà: ve lo volete perdere? io sì per ora.

Funky business forever è del 2007, ma io l'ho letto nel 2010, quindi ve lo beccato come consiglio per l'estate. Un libro intelligente e sprezzante di Kjell Nordstrom e Jonas Ridderstrale. Esempi, esempi e esempi di come il mondo cambia. E la leva per vincere è rimanere Funky. (Marco Zamperini e il suo Value Team docet)

Per chi invece si vuol divertire con gli studi di sociologia anche quest'anno Bauman è uscito per i tipi della Laterza Editori. Anche quest'anno Bauman ha cose interessanti e intelligenti da dire nel suo L'Etica di un mondo di consumatori; anche se a me onestamente questa pubblicazione mi sa molto di operazione commerciale e poco di lascito per l'umanità quale invece è certamente Amore liquido. Ma tant'è. Questo è Bauman e va sempre letto e venerato. Almeno dagli appassionati di sociologia.

Avete già letto White Space? a cura di Arianna Brioschi e Anna Uslenghi? beh, se non l'avete fatto correte a prenderlo. White Space nel gergo economico è il territorio fertile […]. In senso lato, e ancor più metaforico, racconta invece l'assenza di confini […] Dove forme alternative di comunicazione che non possono più essere snobbate come una moda passeggera, ne essere considerate un fenomeno di nicchia, trovano habitat e linfa feconda per radicarsi e crescere. Quindi un libro che parla, lasciando la parola ai migliori esperti italiani di Guerriglia, di planning strategico,  di ambienti e approcci, di impronte mnemoniche… e ricco di case istori. da prendere.

Viviana Musumeci quest'anno ci racconta, per i tipi della Lupetti, i Divi a Perdere; il consumo delle star nella società dello spettacolo. Un saggio accattivante, tra Guy Deboard e Bauman dove si racconta e si svelano i meccanismi di creazione delle star. Ottimo per tutti quelli che vogliono comprendere i meccanismi dei mezzi di comunicazione di massa.

Per chi ama invece la rete: uno per tutti, tutti per uno, di Clay Shirky ci racconta benissimo i fenomeni legati al social networking vissuto dalla gente normale (intesa: non dagli esperti di marketing e comunicazione) nel loro quotidiano; interventi più o meno importanti di dialogo tra i consumatori e la aziende;e tra consumatori. Stesso ambiente per L'onda Anomale, di Charlene Li e Josh Bernoff… ne avrete sentito parlare, da qui nasce il metodo POST e tante altre cose che vi abbiamo raccontato nei convegni, nelle aule universitari, nei workshop, nei camp e per strada. Se non l'hai letto sei un passo indietro.

Qualche anno dopo Cova anche Seth Godin ha deciso di approcciare alle tribù. Lui le intende però come la forza del movimento. Ed essendo un mondo imperniato, fin dagli albori, di tribù, allora è giusto che tu ne diventi il leader. Le tribù ne hanno bisogno. Una lettura sicuramente divertente e forse una delle meno "commerciali" dell'ultimo periodo di Godin.

Per concludere...
Lettura veloce invece per Paul Arden che quest'anno esce con Qualunque cosa pensi pensa il contrario. Con un avvertimento: "Que$to vi renderà creativi. Se siete creativi e state per iniziare una carriera, cercate di non pensare al cinema o ai media o a quant'altro. Pensate ai soldi. E' più onesto."
Un libro in cui si impara ad ascoltare la propria creatività e lasciarsi guidare dai propri errori anche perché "il mondo è quello che voi pensate che sia. Allora pensatelo diverso e la vostra vita cambierà"

E ora dieci minuti dedicali a te stesso ascoltando Galimberti.

Luca Oliverio
Luca Oliverio

Luca Oliverio è il founder e editor in chief di comunitazione.it, community online nata nel 2002 con l'obiettivo di condividere il sapere e la conoscenza sui temi della strategia di marketing e di comunicazione.

Partner e Head of digital della Cernuto Pizzigoni & Partner.

Studia l'evoluzione sociale dei media e l'evoluzione mediale della società.