Parolario Como 2010 - «Il Tempo».
Ragionare sul tempo, «sul suo scorrere, sulla sua presenza costante e pur tuttavia indefinibile, tanto da assumerlo come soggetto della manifestazione…». - 28 Agosto / 12 Settembre c.a. (Glauco Peverelli Presidente Associazione Culturale Parolario)
Un’intuizione che vuole rendere feconda la «kermesse» nella ricerca della chiave d'accesso al mondo del pensiero: «pensare bene significa irradiare pensieri di amore e di luce verso tutte le persone e tutte le cose, a chi è vicino ed anche a chi è lontano, l'energia del pensiero non conosce i limiti dello spazio». Una concezione del tempo, inteso non come qualcosa di astratto o di formale, ma come una realtà indissolubilmente legata alla vita e all'io umano. Bergson la chiama «durata», concetto che si può tradurre con «il tempo vivente» per analogia con la forza viva. Non solo il «tempo» in questa edizione di Parolario: ci saranno ospiti i Paesi del Nord con alcune iniziative; studiosi e registi con scrittori della Turchia, visto che Istanbul è quest'anno la capitale europea della cultura. «La Turchia paese sempre di più al centro dell'attenzione internazionale per questioni politiche o religiose, conserva nelle arti un profilo di qualità altissima. La sua letteratura e il suo cinema ne sono un esempio. La letteratura attraverso capolavori continui che hanno visto riconosciuto il loro valore con l'assegnazione del Premio Nobel allo scrittore turco Orhan Pamuk. Il cinema con una propria identità che, dai tempi di Yilmaz Guney e del suo film "Yol" (La strada), vincitore della Palma d'Oro a Cannes nel 1982, ha ora raggiunto risultati di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo …».
In calendario, inoltre, incontri con «scrittori, giornalisti, filosofi, appuntamenti musicali e proiezioni di film», per un programma, come sempre, ricco ed articolato. Un traguardo importante per una manifestazione che negli anni ha saputo crescere e consolidarsi, diventando un momento di incontro, conosciuto e riconosciuto, con i libri e la cultura.
«L'appuntamento con il tendone in piazza Cavour, dal suo esordio nel 2001 a oggi, ha portato sul Lario più di cento autori e con essi un pubblico di comaschi e non, che negli anni si è dimostrato sempre più attento ed affezionato a questa iniziativa. Una crescita nel tempo, dunque, tema che, non a caso, è stato scelto come filo conduttore per questa edizione. Un tempo che passa, che trascorre, ma anche che evolve e ci richiama a prendere coscienza di quanto ancora c'è da fare per il nostro territorio. Iniziative come Parolario non solo stimolano la nostra riflessione, ma si propongono anche come impulsi allo sviluppo culturale e turistico della nostra provincia».
(Stefano Bruni Sindaco di Como)
«Dieci anni di produzione culturale ininterrotta sono il traguardo più affascinante di Parolario, che ha fatto notevolmente crescere la città. Cultura e territorio, infatti, sono sempre strettamente connessi: vi è tra loro un legame di intimità, su cui si strutturano i rapporti sociali e l'empatia. Lo smarrimento del rapporto stabile con i luoghi implica la perdita del radicamento e del senso di comunione con il mondo fisico e biologico a cui dobbiamo la nostra esistenza. Parolario invece rafforza i legami sociali e culturali. E dopo dieci anni celebra il tema del tempo, argomento che più di qualsiasi altro si lega indissolubilmente al mistero dell'esistenza, sul quale si sono interrogati filosofi, scrittori, artisti e pensatori di tutte le epoche. Ma l'idea del tempo ha in se stessa anche l'immagine della contemporaneità, il gusto delle sfide che non si arrendono alle convenzioni, che non si fermano allo status quo. Quindi il tempo è l'espressione stessa della vita, che per nostra fortuna ci travolge e ci sorprende sempre, scardina i luoghi comuni e ci apre alla bellezza del nuovo. E quanto più Parolario sarà in grado di far vibrare un'emozione in ogni singolo visitatore, tanto più avrà raggiunto il suo obiettivo, festeggiando nel modo migliore i suoi primi dieci anni.