UE - Mercato unico: single market act anche per le Pmi
Il mercato unico è stato istituito per consentire a persone, beni, servizi e capitali di circolare liberamente all'interno dell'Unione europea: tuttavia, permane ancora un divario tra i principi normativi e i problemi concreti che imprese e cittadini continuano a incontrare quando operano o si muovono al di là delle frontiere. La Commissione europea ha presentato due pacchetti di interventi, il cui obiettivo è assicurare che il mercato unico continui a migliorare la vita dei cittadini e rendere l'economia dell'Ue più competitiva. Il cosiddetto "Single Market Act" semplificherà la vita alle piccole imprese, che rappresentano più del 99% delle imprese europee, e ai cittadini europei quando viaggiano, studiano, lavorano, si sposano o acquistano una casa o una macchina in un altro Paese dell'Unione europea.
Il primo pacchetto comprende 50 azioni, tra cui: consentire alle piccole imprese un accesso più facile ai finanziamenti, semplificare le norme contabili e migliorare la gestione degli appalti pubblici; promuovere l'imprenditoria sociale per facilitare l'accesso a generi alimentari, alloggi, assistenza sanitaria, lavoro e servizi bancari; aiutare i detentori di copyright, compresi gli artisti, a vendere le loro opere in tutta l'Unione europea al fine di espandere il commercio online semplificare le procedure di riconoscimento delle qualifiche professionali mediante l'introduzione di un'apposita carta d'identità.
Nei prossimi tre anni seguiranno altre 25 azioni intese a semplificare la vita ai cittadini europei, tra cui: rafforzare i diritti dei turisti e dei passeggeri, tutelandoli, ad esempio, in caso di fallimento dell'operatore turistico o di ritardo o cancellazione del volo; aiutare i consumatori quando hanno problemi con un rivenditore in un altro Paese, introducendo un sistema rapido ed economico di risoluzione extragiudiziale delle controversie; fornire alle coppie internazionali delle garanzie riguardo al diritto applicabile alla comunione dei beni introdurre un sistema di scambio elettronico che consenta ai lavoratori di trasferire i loro diritti previdenziali in un altro paese; semplificare le procedure di immatricolazione delle auto acquistate in un altro Paese dell'Unione europea.