AMBIENTE - Rifiuti: dal 1° gennaio il Sistri diventa obbligatorio ma gli imprenditori non sono preparati a usarlo
Il sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti, Sistri, che diventerà obbligatorio dal 1° gennaio 2011 ha l'obiettivo di contrastare le attività illecite legate al ciclo dei rifiuti ma il deputato del Pd Marco Carra ha sottolineato in un'interrogazione al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che sia le associazioni di rappresentanza di tutto il mondo imprenditoriale, sia numerosi imprenditori hanno espresso "una forte preoccupazione, da parte di questi ultimi, circa l'enorme complessità procedurale che si rende necessaria per adempiere correttamente e compiutamente alle norme che regolamentano il Sistri" e che "numerose le criticità sollevate dagli imprenditori, che riguardano le chiavette usb, la decifrazione dei codici, un'inadeguata informazione degli operatori, la lentezza con cui avviene l'inserimento dei dati e altri aspetti ancora", senza contare che "in caso di inadempienze dell'imprenditore, per il rispetto di quanto previsto dal Sistri, sono previste sanzioni pesanti per violazioni non imputabili alla volontà delle aziende".
Al ministro, quindi, si chiede se "intenda assumere iniziative per prorogare la piena operatività del Sistri al 1° gennaio 2012 per consentire agli imprenditori, in questo periodo transitorio, di organizzarsi e aggiornarsi per ottemperare al meglio a queste disposizioni e per valutare eventuali proposte correttive al sistema, che potrebbero emergere in un rinnovato confronto con le associazioni di categoria (artigiani, commercianti, agricoltori, industriali, e altri).
Ricordiamo che il Sistri è stato introdotto con decreto del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare il 17 dicembre 2009, in attuazione del decreto legislativo n. 152 del 2006 e del decreto-legge n. 78 del 2009. Per saperne di più: www.sistri.it