PMI- Telefono: chi paga se il guasto fa perdere ordini?
Da metà dicembre e fino alla vigilia di Natale, la cooperativa Sant'Orsola, azienda della Valsugana, in provincia di Trento, leader nella produzione e commercializzazione di fragole, piccoli frutti e ciliegie tardive, è stata senza linea telefonica. La cooperativa S. Orsola - premiata in occasione del Bic Day 2010 che si è svolto lo scorso 1 dicembre a Rovereto - è un'azienda che dà lavoro a 250 persone e che ha come base 5mila agricoltori della zona e quindi questo tipo di isolamento, soprattutto in un periodo festivo, è stato causa di danni particolarmente gravi per l'impossibilità di ricevere ordini via fax e di comunicare con le aziende ha prodotto una perdita giornaliera di 60mila euro e nei giorni di interruzione l'azienda ha calcolato un danno di più di 300mila euro. Questo il caso che ha dato vita a un'interrogazione bipartisan da parte sia del deputato della Lega Maurizio Fugatti, sia della deputata del Pd Laura Froner che lo hanno, separatemente, sottoposto all'attenzione dei ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani e delle Infrastrutture e trasporti Altero Matteoli per conoscere "quali iniziative di competenza intenda promuovere affinché certi fatti non abbiano a ripetersi a tutela degli utenti consumatori ivi compresa la cooperativa Sant'Orsola di Pergine Valsugana".
La cooperativa si distingue per la capacità di coniugare il rispetto di antiche tradizioni produttive e la capacità di generare innovazione e impegnata in un intenso programma di ricerca e sviluppo finalizzato al miglioramento continuo delle proprie cultivar e al perfezionamento di processi produttivi e packaging pensati per aumentare il valore di mercato dei frutti, tra cui alcune novità come le innovative tipologie di lampone nate nei campi prova della cooperativa dall'incrocio naturale di cultivar, di cui alcune delle quali già crescono in Trentino. Quindi, si tratta di un'azienda leader e innovativa penalizzata da un disservizio "da parte della compagnia telefonica Telecom Italia in Trentino, che non fornisce - ha ribadito Fugatti - il servizio adeguato nell'erogazione del servizio universale e nella riparazione dei danni ad essa imputabili". Un servizio tanto più importante se è uno strumento di lavoro insostituibile visto che la cooperativa "ha tentato di ovviare con i telefoni cellulari - ha fatto notare la Froner - ma le ditte cercavano il numero di telefono fisso: perché è tramite il fax che vengono fatti gli ordini".
Anche sa rete internet è rimasta accessibile perché la Sant'Orsola è collegata tramite un ponte radio separato dalla linea telefonica, che serve anche per interconnettere i magazzini e le sedi periferiche dell'azienda, per quanto riguarda i collegamenti "voce" la linea Telecom rimaneva indispensabile. Inoltre, la causa dell'interruzione della linea è nata, sembra, da un cavo usurato che porta la linea da Pergine, via Lagorai, verso la sede della cooperativa: poiché si è trattato di un problema di mancata manutenzione e mancato rinnovo della rete, questo "deve essere addebitato, secondo la Froner - esclusivamente alla responsabilità della Telecom anche al fine di "far rispettare gli impegni - ha affermato Fugatti - che la medesima società ha assunto in termini di garanzia nell'erogazione del servizio pubblico".