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IMPRESE – Reti: detassazione, disco verde Ue

16/02/2011 7027 lettori
5 minuti

Via libera dall’Unione europea alle reti di impresa: infatti, la nuova forma di agevolazione introdotta dalla manovra correttiva 2010 non costituisce una forma di aiuto di Stato. Tutto pronto, quindi, per l'emanazione dei provvedimenti attuativi. Il primo ad arrivare sarà il decreto sull'asseverazione, che il Ministero dell'Economia metterà a punto per individuare gli enti e organismi dell'imprenditoria abilitati a validare i programmi comuni delle reti. L'obiettivo del dipartimento delle finanze è quello di predisporre un meccanismo di asseverazione piuttosto rigoroso (sia nella forma, leggasi requisiti delle imprese aderenti alle reti, sia nella sostanza); i soggetti che saranno individuati saranno tutti enti di una certa rilevanza e rappresentatività. Toccherà poi all'Agenzia delle entrate dettare con proprio provvedimento i criteri e le modalità di attuazione dell'agevolazione di cui al comma 2-quater del citato articolo 42. In cantiere c'è anche la relativa circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate.

L'agevolazione introdotta dalla manovra 2010 consiste in una detassazione degli utili reinvestiti. Più propriamente si tratta di una sospensione d'imposta, e non di uno sconto fiscale: la quota degli utili che fino al 31 dicembre 2012 sarà destinata dalle imprese aderenti alle reti a un'apposita riserva, deputata a finanziare gli investimenti del programma di rete attuati entro l'anno successivo, sconterà la tassazione solo al momento dell'utilizzo. Per beneficiare di questo differimento, però, le reti dovranno incassare prima l'asseverazione del programma comune. Il plafond messo a disposizione dal dl n. 78/2010 in favore delle reti è di 48 milioni di euro: 20 milioni per l'anno 2011, 14 milioni per ciascuno degli anni 2012 e 2013. Il beneficio sarà fruibile soltanto in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi relative all'anno nel quale gli utili agevolati sono stati conseguiti; nessuna rilevanza dunque, ai fini dell'acconto dell'esercizio successivo. Oltre a emanare la normativa di attuazione, l'Agenzia delle Entrate dovrà verificare la regolarità del meccanismo, appurando la concreta realizzazione degli investimenti e, eventualmente, revocando i benefici fruiti indebitamente. In ogni caso, il tetto massimo previsto dalla legge è fissato a un milione di euro: questa, dunque, la quota di utili massima che ogni società potrà accantonare nella riserva in sospensione d'imposta. Tale riserva dovrà essere indicata in bilancio e descritta in nota integrativa. Il differimento dell'imposizione viene meno se gli utili sono utilizzati per finalità diverse dalla realizzazione degli investimenti di programma, per la copertura delle perdite di esercizio o, infine, qualora termini l'adesione dell'impresa al contratto di rete (recesso o scioglimento).

In cosa consiste la nuova agevolazione? Fino al periodo d'Imposta in corso al 31dicembre 2012, la quota degli utili destinati a realizzare gli investimenti previsti dal programma di rete, accantonata in un'apposita riserva, diviene imponibile solo nell'anno in cui la riserva è utilizzata; è necessario che il programma dl rete sia preventivamente asseverato da organismi espressione dell'associazionismo imprenditoriale muniti dei requisiti previsti dall'apposito dm, oppure, in alternativa, da organismi pubblici individuati dal medesimo decreto; la quota di utili in sospensione d'imposta diviene imponibile anche laddove la riserva sia utilizzata per la copertura di perdite di esercizio oppure venga meno l'adesione dell'impresa al contratto di rete; la quota dl utili detassabile non può comunque superare il limite di un milione di euro.

Fabio Fiori
Fabio Fiori

Operare nel mondo della comunicazione e del marketing usando passione, intuito fantasia e competenza. Responsabile Ufficio Studi e cordinatore editoriale del quotidiano IM-ImpresaMia- www.impresamia.com

Comunicazione Aziendale Integrata Il successo o il fallimento di un’impresa dipendono dal modo con il quale si raccolgono e si gestiscono le informazioni al suo interno. Si devono tenere sotto controllo sempre più aspetti in tempi sempre più ridotti, perchè la tempestività nelle azioni-reazioni è la chiave del successo.

L’importanza della comunicazione richiede a tutte le imprese una rivalutazione del modo di comunicare, sia verso l’esterno (marketing, pubbliche relazioni, servizi ai clienti), sia verso l’interno (organizzazione, supporto produttivo, supporto decisionale).

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Fabio Fiori Consulente in Comunicazione aziendale

Ha collaborato alle riviste Etiquette e Smoking,Ha svolto la propria attività per British American Tobacco Italia in particolare per la comunicazione e l’immagine del prodotto sigaro TOSCANO anche tramite il sito www.amici della Toscana e l’area Club Amici del TOSCANO ( ideazione di eventi, stesura testi e in qualità di Esperto nel Forum riservato ai soci).E’ stato consulente di Società operanti nei settori: petrolifero (KTI), spettacolo (Accademia Filarmonica Romana); cinema ( Emmepi Comunicazioni); editoria (Lupetti- Editori di Comunicazione, Giunti, Alinari); ristorazione ( Gruppo Autogrill) e comunicazione ( EFFEBI Eventi e Make Tailor ) Nel 2003 è stato co-autore del libro "Accendi i sogni" edito da Lupetti.Consulente Mkt , PR e Ufficio stampa, ha organizzato su mandato dello Stato Irlandese numerose iniziative per l’immagine dei prodotti tipici tra cui viaggi culturali con visita guidata alle fabbriche di birra e il lancio, con successiva gestione Mkt, del primo Irisch Pub in Italia,Ha curato la realizzazione di corsi Mkt per conto delle società Martini e Ramazzotti, Proprietario, con attività di Mkt e Comunicazione, della società Le Coquelicot Srl, specializzata in eventi, meeting aziendali, partecipazioni a fiere per clienti operanti nei settori moda, arredamento, enogastronomia, editoria e turismo.

E’ stato stagista presso la società Hill and Knowlton a seguito di un corso di Mkt e Comunicazione di prodotto organizzato da Procter and Gamble.


Le nuove tecnologie rendono la comunicazione bidirezionale e permettono di sfruttare l’interattività con l’utente per dare un’immagine d’efficienza dell’azienda, creare le condizioni ideali per fornire ai clienti prodotti e servizi sempre più personalizzati, ottenere risparmi economici in termini di tempo e di risorse impiegate.